"Arretramento, solo tanta propaganda"

Lara Polita capogruppo delle Civiche attacca il sindaco Signorini e l’assessore Rossi: "Hanno imbonito i cittadini per anni"

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"Le chiacchiere e la propaganda sull’arretramento ferroviario a Falconara con cui, per anni, l’assessore Rossi e la sindaca Signorini hanno imbonito i cittadini, sono evaporate di fronte a quanto pianificato dal ministro delle Infrastrutture, col tacito assenso del governatore delle Marche, entrambi loro ’amici’. Il bypass ferroviario in costruzione è una sorta di spartiacque tra chi vuole liberare la costa dalla ferrovia e chi no". L’accusa è mossa dalla capogruppo delle liste Cittadini in Comune, Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara, Lara Polita, in merito alle ultime notizie sull’arretramento ferroviario che di fatto prenderebbe forma soprattutto nelle città costiere del nord delle Marche, mentre Falconara "rimarrebbe al palo".

Per Polita, "Rossi e Signorini, rispettivamente capogruppo consiliare e assessore nella giunta Brandoni, avevano preferito il bypass allo studio di fattibilità di arretramento della ferrovia presentato dalla Provincia di Ancona nel 2004 (presidente Enzo Giancarli e architetto Giuseppe Marconi). Nel Consiglio comunale del 25 luglio 2008 entrambi si inginocchiarono al cospetto dell’ad di Trenitalia, Mauro Moretti, e del viceministro (loro ‘amico’ anche lui), Mario Baldassarri, dando mandato a Brandoni di esprimere parere favorevole al bypass nella Conferenza dei Servizi del 25 marzo 2009 tenutasi al Ministero delle Infrastrutture". Dunque le critiche: "L’assessore Rossi e la sindaca Signorini non hanno il coraggio di ammettere l’errore politico di non aver bloccato il bypass, che è il vero motivo per cui non si farà mai l’arretramento a Falconara. Eppure si sapeva fin da allora che il bypass sarebbe stata pietra tombale di qualsiasi ipotesi di arretramento per Falconara. I comitati di Fiumesino e Villanova e l’associazione Ondaverde cercarono invano di rappresentare questa valutazione, suffragata da documenti e iniziative informative, fino alla Commissione Trasporti della Camera". Aggiunge: "In questi 14 anni, Rossi e Signorini hanno sollevato polveroni per far dimenticare le loro responsabilità per uno dei castighi peggiori per Falconara: la barriera della ferrovia che dividerà la città dalla spiaggia. A proposito di barriere, per quelle fonoassorbenti con cui Rfi tomberà come in un loculo Falconara, temiamo che Signorini e Rossi faranno rimanere i falconaresi con il classico ’cerino in mano’, dato che il numero di Comuni contrari si assottiglierà (Marotta e Senigallia, per esempio) e, inevitabilmente, diminuirà la forza di opposizione alle barriere".

E infine sulle recenti esternazioni di Acquaroli: "L’impressione è che la politica locale, regionale e nazionale sia tutta d’accordo nel provare ad abbindolare i cittadini e sappia che per Falconara la questione andrà a ’finire male’, per questo cercano di allungare il brodo fino alle prossime elezioni amministrative in modo da non uscirne con le ossa rotte".