Arriva anche Draghi. "Ora non lasciateci soli"

L’appello della gente di Pianello al premier che ha visitato una porzione della frazione devastata dall’alluvione: "Faremo di tutto"

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"Lo Stato è con voi, faremo tutto il possibile, vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi si è rivolto ai cittadini di Pianello di Ostra, dove ieri è stato in visita dopo l’alluvione che ha segnato il paese e anche diversi comuni della provincia dorica. Draghi è arrivato poco prima delle 19, accompagnato dal capo nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio e dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Con i suoi occhi ha visto la devastazione che l’acqua ha provocato nel territorio non nuovo alle ondate disastrose del maltempo. "È un disastro. Faremo tutto il possibile". Poi ha ammesso l’esistenza di ostacoli da superare. "Certo che c’è un problema idrologico". Proprio i cittadini della frazione che lo hanno atteso gli hanno gridato "non lasciateci soli".

Draghi si è spostato in una porzione della frazione particolarmente devastata dall’alluvione e lì ha trovato un altro cittadino che ha detto "le fotografie le facciamo sul set, c’è il fango da spalare". Una reazione normale da una popolazione stremata che ha visto e vissuto la morte in faccia, impotente di fare qualsiasi cosa vista la repentinità con cui la situazione meteorologica è degenerata.

Ad Ostra Draghi è stato accolto dalla sindaca Federica Fanesi. "E’ un disastro che bisogna affrontare – ha detto il premier – . La sindaca mi ha detto che sono sicuri che ce la faranno, è determinata". "Faremo tutto il necessario – ha continuato Draghi – vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi". Prima di partecipare alle riunioni operative in seguito all’ondata di maltempo che ha travolto le Marche il presidente del Consiglio ha ribadito: "Forza, lo Stato è con voi". Poi ha precisato il motivo della sua visita. "Sono qui per esprimere la vicinanza e solidarietà del governo, e quella mia personale. Ho sentito le testimonianza dei sindaci dei paesi colpiti, testimonianze profonde che commuovono e lasciano un messaggio che io porterò e trasmetterò al resto del governo: testimonianze che parlano della voglia di ricominciare, di ripartire ma anche del lutto della tragedia". "Testimonianze che parlano della necessità di ricostruire la sicurezza dell’ambiente – ha osservato Draghi – senza quella non c’è fiducia da parte delle persone, non c’è tranquillità, non c’è volontà di restare". Dopo la riunione operativa ad Ostra il premier ha parlato di "esigenze pratiche, ripulire, ricostruire, riavviare le attività produttive, riaprire le scuole, il governo non risparmierà alcun sforzo".

ma. ver.