Arriva l’ex premier Conte Redditi, scontro tra candidati

Il leader dei 5Stelle oggi a Jesi per sostenere la lista coi Verdi e Fiordelmondo. Intanto dopo la scelta di Marasca, gli altri contendenti prendono tempo

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A poco più di due settimane dal voto arrivano i big a sostegno dei candidati sindaci. Oggi sarà la volta dell’ex premier Giuseppe Conte a sostegno dell’avvocato Lorenzo Fiordelmondo e della sua coalizione. Appuntamento alle 14 in piazza delle Monnighette all’Hemingway cafè. Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sarà a Jesi per lanciare la lista "Jesi Respira", appoggiata anche da Europa Verde, a sostegno del consigliere uscente Pd, Lorenzo Fiordelmondo. All’incontro, che si terrà alle 14 presso l’Hemingway Cafè, saranno presenti i candidati consiglieri e il presidente della Commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato, Mauro Coltorti. Dal movimento 5 stelle ricordano come la vertenza Caterpillar, sia stata "risolta anche grazie all’intervento della viceministra M5S, Alessandra Todde". Il presidente Conte esporrà il programma del Movimento per la città di Jesi.

Neanche il tempo di mettere piede in città che arrivano le prime critiche a Conte. A lanciarle è Massimo Gianangeli ex leader marchigiano del movimento 5 stelle oggi coordinatore regionale di Italexit: "Conte viene a sostenere, in questa mesta campagna elettorale, una ‘non lista 5 stelle’, visto che il suo partito, che in Parlamento è il primo gruppo, nella nostra città, forse grazie anche al pessimo livello politico dei parlamentari del territorio, non è stato buono neanche di presentare una propria lista autonoma". Ma anche Nicola Filonzi, Tommaso Cioncolini e Daniele Massaccesi, candidati consiglieri per Jesiamo, Matteo Marasca sindaco evidenziano: "Lo stesso che era alleato di Salvini e dei sovranisti quali Trump. Vorrei sapere quali sono le posizioni di Jesi in Comune, sinistra italiana ed Europa Verde. Dove sta la coerenza? Per governare si rinnega anche se stessi". Intanto la mossa di Matteo Marasca nel pubblicare la dichiarazione dei redditi esortando gli altri a fare altrettanto cade, per ora, nel vuoto. Lorenzo Fiordelmondo per il centrosinistra replica: "La mia dichiarazione dei redditi è pubblicata e visibile a tutti in quanto sono consigliere comunale uscente". Paola Cocola (lista lavoro e libertà) aggiunge: "Sono un’insegnante, tutti conoscono il mio stipendio". Marco Cercaci (Italexit e Popolo della Famiglia) commenta: "Ne parlerò con il mio gruppo ma non mi sembra che ci sia un obbligo in tal senso, per cui non mi sembra necessario". Antonio Grassetti (Fratelli d’Italia) replica: "Marasca è libero di ostentare il suo reddito. Io no, non mi sembra giusto che si giudichi una persona sulla base del reddito, stimolando la chiacchiera e il pettegolezzo". In caso di elezione anche solo come consiglieri però la loro situazione reddituale dovrà essere resa nota.

Sara Ferreri