Assicurazione online falsa: un denunciato

Scoperta una nuova truffa, nei guai un 56enne. Patto tra carabinieri e diocesi per aiutare i giovani a non cadere nei tranelli telematici

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di Sara Ferreri

Raffica di truffe online, i carabinieri scoprono l’ennesimo caso e chiamano, per difendere la popolazione da questo nuovo fenomeno, la diocesi di Fabriano-Matelica la quale risponde subito e mette a disposizione locali e tutto quanto è necessario per informare i residenti sulle trappole della rete. Nei giorni scorsi i carabinieri sono arrivati a un 56enne di Napoli, denunciandolo per truffa. Tutto è iniziato quando un 35enne di Sassoferrato ha deciso di acquistare l’assicurazione dell’auto online. Con artifizi e raggiri il truffatore è riuscito a vendere una polizza assicurativa inesistente. Il giovane lo aveva contattato tramite un sito e dopo aver chiesto ogni dettaglio, il 35enne ha pagato 300 euro e ha atteso il tagliandino dell’assicurazione a casa. Da un controllo è emerso però che quel tagliandino era falso e quel soggetto non era un assicuratore. Così la vittima si è rivolta ai carabinieri di Sassoferrato che, a seguito di complesse indagini, hanno identificato e denunciato il 56enne, per truffa. Si tratta di un pluripregiudicato per reati specifici. Una trentina dall’inizio dell’anno le truffe telematiche scoperte dai carabinieri. Il capitano della compagnia carabinieri di Fabriano, Mirco Marcucci, ha incontrato nei giorni scorsi il vescovo Francesco Massara, per illustrare il progetto e mettere insieme le forze per aiutare giovani e non a stare attenti e non cadere nei tranelli che possono celarsi dietro un pc. Coinvolti anche circoli ricreativi e associazioni. "Dall’analisi effettuata – rimarca il capitano Marcucci – emerge l’esigenza di integrare la quotidiana azione di prevenzione e di contrasto dei reati, sul territorio di competenza, con una mirata opera di sensibilizzazione della cittadinanza per difenderci dalle truffe online in sinergia con il comando provinciale. A breve verranno organizzati incontri a cura dei comandanti di tutte le stazioni nei luoghi di aggregazione, fino a fine anno, e nelle parrocchie in collaborazione con la diocesi. L’Arma, in primis con il comandante della stazione, darà consigli pratici". "Da parte della diocesi – spiega il vescovo Francesco Massara – c’è piena collaborazione con l’Arma dei carabinieri per aiutare le nostre comunità a vigilare sulle truffe. Come vescovo sostengo con entusiasmo il progetto che mi è stato illustrato dal capitano Marcucci. Per questo nelle parrocchie, di città e frazioni, alla fine delle sante messe, dopo aver preso accordi con i parroci, i carabinieri potranno intrattenersi con i fedeli e illustrare una serie di consigli pratici per evitare di cadere in queste truffe che si stanno verificando nel nostro comprensorio. Come chiesa locale – conclude il presule – siamo vicini a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto".