Assolto Mannino, il catanese accusato di tentato omicidio

Migration

Era stato accusato di tentato omicidio, ma ieri è stato assolto il catanese Domenico Mannino, residente a Loreto. Il fatto di cui era accusato sarebbe avvenuto il 20 marzo 2012 e ieri, alla lettura della sentenza a distanza di dieci anni, il siciliano ha manifestato tutta la sua gioia "per la fine di un vero incubo". Secondo l’accusa, Mannino avrebbe sparato un colpo di pistola contro Roberto Olivieri, dal marciapiedi davanti alla casa di quest’ultimo a Scossicci. Vedendo il siciliano, Olivieri si sarebbe rifugiato in casa, sentendo dietro di sé esplodere uno sparo. Mannino poi si sarebbe avvicinato alla casa dicendo "Ti sparo in bocca, ti ammazzo". Il siciliano era stato accusato di esplosioni pericolose e porto d’armi, ma dopo una serie di peripezie giudiziarie il procedimento penale era tornato all’udienza preliminare, dove l’accusa era diventata tentata omicidio. Ieri, nell’ultima udienza, il pm Claudio Rastrelli ( in foto) ha ritenuto che l’accusa fosse da derubricare in minacce, reato ormai prescritto. L’avvocato Donato Attanasio, per Olivieri, ha chiesto invece la condanna. I difensori Gabriele e Massimiliano Cofanelli hanno insistito per l’assoluzione. E il collegio ha accolto la loro ricostruzione, assolvendo Mannino con la formula più ampia: "perché il fatto non sussiste".Una grande soddisfazione per il catanese, presente in aula, e per i suoi difensori.