REDAZIONE ANCONA

Attacco, una poltrona per tre grossi calibri

Tre attaccanti per il ruolo di centravanti nell’Ancona: ormai i nomi sono chiari e corrispondono a quelli di Ameth...

Matteo Bartoloni, responsabile settore giovanile

Matteo Bartoloni, responsabile settore giovanile

Tre attaccanti per il ruolo di centravanti nell’Ancona: ormai i nomi sono chiari e corrispondono a quelli di Ameth Fall, attualmente in forza al Chieti, di Cherif Diallo, al Dolomiti Bellunesi, e di Nicholas D’Este, del Follonica Gavorrano. Tre centravanti che hanno le caratteristiche che cerca l’Ancona, ognuno dei quali con una prerogativa. Il senegalese Ameth Fall, per esempio, è alto 185 cm e con la maglia teatina ha realizzato finora otto gol in 15 partite. Il liberiano Cherif Diallo è più basso di Fall, è 181 cm, e di gol a Belluno ne ha segnato finora uno solo, ma trovando meno spazio di quanto ne sia stato riservato a Fall a Chieti. Però è un attaccante che lo scorso anno ha giocato con il Ravenna di Massimo Gadda, intuibile una predilezione in questo senso. Nicholas D’Este è il più giovane e il più alto dei tre, 188 cm, e col Follonica Gavorrano finora ha totalizzato quattro reti, anche lui giocando meno della metà degli incontri da titolare. Sono tre giocatori che con esperienze diverse – Fall, per esempio, vanta numerose presenze anche nella categoria superiore – hanno tutti le caratteristiche che cerca l’Ancona, quelle cioè di un centravanti fisico che sappia giocare spalle alla porta, che aiuti la squadra ad alzarsi, che giochi per i compagni ma che nello stesso tempo sia una presenza costante nell’area di rigore avversaria. Per Nicholas D’Este, però, l’Ancona dovrà superare la concorrenza di altre squadre che cercano la punta bolognese, come il Siracusa, il Sangiuliano, ma anche il Varese e la Sanremese. Su Ameth Fall sono puntati gli occhi dell’Aquila (che però ieri ha ufficializzato Persano), ma intanto il Chieti lo ha dichiarato un giocatore in uscita. Quanto a Cherif Diallo, difficile che il Dolomiti Bellunesi, primo in classifica nel girone C, voglia privarsi di un giocatore del genere. La sensazione, insomma, è che l’Ancona dovrà aspettare, in tutti e tre i casi, ma anche che potrebbe concludere con il primo dei tre che si renderà disponibile e pronto a vestire la maglia biancorossa. Quanto alla seconda punta, i favori dello staff tecnico andrebbero in direzione di una scelta interna, cioè quella di Antonio Varriale, giocatore che da tempo si sta allenando coi dorici. Per il ruolo di portiere, con tre under a disposizione che corrispondono ai due 2005 Laukzemis e Bianchi e al 2006 Filippo Bellucci, l’impressione è che la società voglia attendere, dare ancora la possibilità a tutti e tre di mettersi in luce e in gioco nelle prossime partite prima di fare valutazioni definitive. A gennaio, infatti, si aprirà il mercato dei professionisti e, se l’Ancona lo riterrà opportuno, dopo aver fatto ulteriori considerazioni, cercherà un portiere tra gli under che militano nella categoria superiore e che stanno trovando poco spazio. Intanto ieri al Dorico s’è tornato a parlare di squadre giovanili: lo ha fatto in conferenza il direttore del settore, Marco Bartoloni, che ha spiegato le ragioni per cui giovanissimi e allievi biancorossi non potranno partecipare alla fase regionale dei rispettivi campionati, in quanto nuova matricola, nonostante abbiano vinto a mani basse la fase provinciale. Il comitato regionale Figc Marche e il settore giovanile scolastico locale, infatti, hanno fornito parere negativo per la partecipazione dei giovani dorici, come confermato dalla Federcalcio nazionale.

Giuseppe Poli