'Chilometri zero', la truffa delle auto taroccate. Due arresti ad Ancona

Altre tre persone sono indagate per aver 'ringiovanito' i mezzi prima della vendita. Profitti per 500mila euro in due annni

'Chilometri zero', l'indagine dei carabinieri sulle auto taroccate (Archivio Newpress)

'Chilometri zero', l'indagine dei carabinieri sulle auto taroccate (Archivio Newpress)

Ancona, 20 giugno 2019 – Riducevano i chilometri percorsi dalle auto prima di venderle. Ora dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode in commercio. I carabinieri di Ancona, infatti, hanno eseguito l'ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di due donne di origine rumena. Altre tre persone, che sono irreperibili, risultano indagate.

Le misure, eseguite nel capoluogo delle Marche e in provincia di Vicenza sono l'epilogo di un'indagine - chiamata 'Chilometri zero' - svolta tra gennaio 2017 e aprile 2019, che ha portato alla luce l'alterazione del chilometraggio di oltre 130 auto. In alcuni casi le riduzioni toccavano i 200mila chilometri. Un artificio che permetteva di rendere particolarmente concorrenziali i prezzi di mezzi spesso pericolosi per l'incolumità dei passeggeri.

Non solo. Altri due fattori spingevano i clienti all'acquisto. Venivano spacciati come macchine di un solo proprietario veicoli che erano passati nella proprietà di due o tre automobilisti. E le vetture venivano vendute fresche di revisione. Per questo le indagini si sono allargate a un'officina. Coinvolte anche due agenzie di pratiche auto di Ancona che in accordo con gli arrestati avrebbero favorito i passaggi di proprietà.

I profitti di questa attività? Oltre 500mila euro tra il 2017 e il 2019, sostengono i carabinieri.