Ancona, 32 multe dall'autovelox. Paga in contanti 5mila euro

Si è presentato ai vigili per riavere la macchina

Ancona, pizzicato 32 volte dall'autovelox. Paga le multe in contanti (repertorio Antic)

Ancona, pizzicato 32 volte dall'autovelox. Paga le multe in contanti (repertorio Antic)

Ancona, 13 novembre 2018 - Pizzicato 32 volte dagli autovelox cittadini per eccesso di velocità: anconetano paga una supermulta in contanti per riprendersi l’auto indietro. Una scena piuttosto curiosa quella che si è verificata al comando dorico della polizia locale, alle Palombare, sabato mattina, dove il soggetto, domiciliato in città, s è presentato con una ingente somma di denaro contante per saldare il debito contratto con l’amministrazione. Una cifra molto alta: 5.804,15 euro, pagata quasi per intero con banconote da 50 euro.

Senza quella mossa non avrebbe potuto ritirare la sua vettura, per una questione prevista dal nostro codice della strada: «Se la targa del veicolo in questione è straniera – spiega la comandante della polizia locale di Ancona, Liliana Rovaldi – noi fermiamo l’auto e la riconsegniamo al legittimo proprietario soltanto dopo aver regolarizzato i conti delle multe. La settimana scorsa, all’ennesima infrazione all’articolo 142 del Cds, l’eccesso di velocità appunto registrato dall’autovelox lungo l’Asse Nord-Sud, siamo riusciti a rintracciare e fermare il veicolo con il soggetto al volante. Portati, l’auto e l’uomo, al comando, abbiamo notificato i 32 verbali ed emesso il provvedimento. A quel punto gli abbiamo spiegato che non poteva ritirare l’auto se non dopo aver saldato i conti. Lui non ha perso tempo, è tornato a casa, ha recuperato il denaro ed è tornato al comando con la mazzetta di banconote per saldare il tutto».

Strano come la persona potesse disporre di una cifra in contanti così ingente. Da quanto è stato possibile accertare, comunque, la cosa certa è che lui i 32 verbali se li è guadagnati superando i limiti beccandosi la registrazione dei vari autovelox fissi sparsi per la città, dalla Flaminia alla Baraccola, passando per l’Asse.