Autovelox Falconara, trappola servita. Più di 30mila multe

'Velocar' sulla variante, in due mesi un dato da primato

L'autovelox da record

L'autovelox da record

Falconara (Ancona), 21 settembre 2019 - Oltre 30mila multe in 57 giorni. Più di 500 nell’arco di 24 ore. Un record nazionale. Non stiamo dando i numeri o giocando con il pallottoliere. Stiamo riportando le cifre iperboliche dell’autovelox di Falconara in funzione sulla Variante alla SS16 che collega con Ancona, nei pressi dell’uscita per la SS76. Il «velocar» in poco meno di due mesi ha «sputato» una serie sbalorditiva di ammende agli automobilisti, tutte per superamento del mite di velocità che su quella strada di grande scorrimento e ri rischio (teatro spesso di gravisismi incidenti) è fissato a 70 dall’Anas. A cadere nella trappola del dispositivo di rilevamento della velocità tantissimi viaggiatori che, entrando da nord in direzione Ancona, utilizzano quell’arteria molto trafficata o per raggiungere direttamente il capoluogo dorico (evitando l’itinerario della Flaminia) o, soprattutto, per collegarsi alla superstrada che porta allo svincolo autostradale in direzione Jesi. 

I due terzi dei multati non sono falconaresi, ma soltanto di passaggio. Ma un terzo abita in città.  I conti sono presto fatti. Significa che tra ottomila e diecimila persone residenti o gravitanti su Falconara hanno preso la multa sulla variante. Gli altri sono cittadini di tutta la provincia, in particolare di Senigallia, dell’hinterland della Vallesina, di Fabriano, ma anche di fuori regione in vacanza d’estate sulla nostra costa. 

Senza considerare una sfilza non indifferente di turisti diretti evidentemente in porto: un plotone di vacanzieri d’oltralpe, tedesci, belgi alla guida di camper, camion o tir, auto a noleggio o di aziende. Perché quella strada rappresenta uno snodo cruciale per il traffico da e per Ancona e vede quotidianamente il via vai di innumerevoli mezzi di trasporto, molti dei quali che sino ad oggi hanno transitato, ignari della fotocellula, sopra il limite consentito. Limite fissato dall’Anas, ente concessionario della strada, a 70 chilometri orari, con una tolleranza di 5. La cosa singolare, oltre alle proteste crescenti e sempre più social di chi è incappato nella sanzione (che tra spese di spedizione arriva a 45 euro con tre punti decurtati sulla patente), è che le oltre 30mila multe sono arrivate soltanto da uno dei due dispositivi installati nello scorso mese di giugno, ma attivato il 26 luglio, con il calcolo aggiornato al 20 settembre.

L’altro è stato piazzato all’altezza di Rocca Priora, andando verso Montemarciano, e presto entrerà in funzione. L’accusa dei multati è che dietro al velox ci sia la volontà di far cassa, avendolo collocato in una zona definita nascosta. Il Comune, al contrario, ha ribattuto che la ditta preposta li ha sistemati in un punto divenuto set frequente di incidenti e dove è necessario moderare l’andatura, con la decisione avallata da tutte le parti in causa, oltre ad aver informato la popolazione con una mirata campagna informativa e con gli appositi cartelli stradali (due) che, anche dalle nostre verifiche sul posto, ne denotano la presenza. Ma in molti non ci stanno.

AGGIORNAMENTO Multati in rivolta