MARINA VERDENELLI
Cronaca

Avevano perso il lavoro:: "Il nostro Ivory è arrivato ai suoi primi 25 anni di vita"

"Ivory siamo noi". Non pensavano di arrivare a tanto, 25 anni di attività, una sfida nata dalla necessità di...

"Ivory siamo noi". Non pensavano di arrivare a tanto, 25 anni di attività, una sfida nata dalla necessità di...

"Ivory siamo noi". Non pensavano di arrivare a tanto, 25 anni di attività, una sfida nata dalla necessità di...

"Ivory siamo noi". Non pensavano di arrivare a tanto, 25 anni di attività, una sfida nata dalla necessità di rimettersi in gioco dopo aver perso il lavoro. Quattro donne, quattro consulenti di bellezza che quella sfida l’hanno vinta arrivando con il loro salone di via Montebello ad un quarto di secolo. "Ivory" compie 25 anni e per il traguardo raggiunto le quattro parrucchiere, Catia e Patrizia Cappanera, Simonetta Gasparrini e Monica Melonari, tutte socie, hanno scritto un libro intitolato "Ivory siamo noi". E’ stato presentato domenica, all’auditorium della Mole, e il ricavato delle vendite andrà alla Fondazione Lorenzo Farinelli, nata in memoria di Lollo, il medico anconetano venuto a mancare a febbraio del 2019 dopo una malattia che stava cercando di sconfiggere. Il suo messaggio video, per raccogliere fondi per curarsi, era diventato virale toccando la sensibilità di tutta Italia. Alla presentazione del libro c’era la mamma di Lorenzo, Amalia Dusmet, felice di poter portare avanti progetti a favore di pazienti oncologici anche grazie a questo libro. Un libro che tocca un mondo affascinante "dove forbici, asciugacapelli e spazzole – riporta l’introduzione – non sono solo necessari strumenti di lavoro ma anche mezzi di trasformazione e di autorealizzazione".

Nel salone di bellezza di Ivory si sono formate decine di collaboratrici. "Non era in programma scrivere un libro a quattro – spiega Catia Cappanera, una delle socie – ma le clienti ci hanno dato lo spunto. La nostra è stata davvero una sfida, non pensavamo di arrivare fino a qui, molti increduli pensavano che non avremmo durato tanto, dicevano quattro donne, ma cosa vogliono fare, invece ce l’abbiamo fatta e per raccontare questo percorso difficile abbiamo deciso di scrivere un libro. Lo abbiamo fatto attraverso un personaggio di fantasia che nel libro si chiama Dario e rispecchia i giovani di oggi che vogliono avvicinarsi ad un mestiere. Dario entra nel nostro salone e inizia a raccontare chi siamo, una per una. Le nostre sono storie vere. Con il libro speriamo di dare stimoli ai giovani di oggi, per credere in un lavoro e impegnarsi per farlo con passione come lo facciamo noi. Non è mai finita anche quando sembra che sia finita". Tutte e quattro le parrucchiere hanno lavorato da Bruno, noto coiffeur di corso Garibaldi e venuto a mancare a dicembre scorso. Per varie vicissitudini erano rimaste senza lavoro e un consulente ha dato loro l’input per mettersi in proprio e fare una società a quattro, tutta al femminile. "Il nome Ivory, avorio – spiega Catia – lo abbiano scelto perché è elegante, prezioso, non potevamo dare il nostro nome, siamo quattro, così abbiamo scelto un colore che ci contraddistinguesse".