di Sara Ferreri
"Abbiamo 2 milioni sostanzialmente pubblici che è nostro dovere spendere. Un amministratore pubblico non può non accettare una proposta che deriva da una finalità condivisa e discussa per anni da una parte importante della città". Così il sindaco Bacci annuncia l’accettazione del lascito di 2 milioni di euro del compianto vignettista jesino Cassio Morosetti e presenta un lungo elenco di opere da realizzare con i resti e cioè un milione e 240mila euro. E’ stato stimato in 760mila euro il costo per il ritorno in piazza della Repubblica, dopo oltre 70 anni della fontana dei leoni compresa la sistemazione (50mila euro) di piazza Federico II dove non saranno realizzati interventi strutturali compensativi per il ‘buco’ che si verrà a creare. "C’è la necessità di partire immediatamente – spiega Bacci il colpo d’acceleratore sull’operazione che sarà messa al voto dell’aula lunedì – perché sono stati stimati 7 mesi di tempo tra burocrazia e cantiere. E il tempo scadrà il prossimo 22 luglio quando la fontana dovrà essere allacciata all’acqua pubblica (se così non sarà i 2 milioni andranno in beneficienza, ndr)". La giunta ha deciso quello che sarà effettuato con il ‘resto’ e cioè poco più di 1,2 milioni, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Renzi: "Saranno abbattute buona parte delle barriere architettoniche previste nel Peba (per 600mila euro, ndr): in Comune con la realizzazione dell’ascensore, nelle scuole, ma anche la sostituzione della scala mobile di palazzo Battaglia con un moderno ascensore e l’abbassamento del piano marciapiedi". Ma non solo. Come illustrato dall’assessore alla Cultura Luca Butini saranno investiti fondi per il teatro Moriconi chiuso da tre anni. "Grazie a degli interventi di insonorizzazione potrà essere adibito anche a cinema". E la cisterna romana "sarà riqualificata sistemata e resa finalmente fruibile al pubblico". Questi ultimi due interventi per 520mila euro. E poi 100mila euro per gli arredi e l’area esterna del centro Alzheimer in costruzione grazie agli 800mila euro donati da Morosetti. E infine la chicca: un altro ritorno in piazza della Repubblica, sulla facciata del palazzo municipale sopra l’Arco del Magistrato. Si tratta della statua seicentesca della madonna lauretana con bambino, ora collocata nella Chiesa di San Marco (20mila euro di investimento). Bacci non teme il rischio di creare il precedente di un privato che detta le sue volontà. "Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità - dice -. Il rischio di non stare nei tempi, in quel caso rinunceremmo al lascito".