Baci, abbracci e furti: sgominata la banda

Si avvicinavano alle anziane vittime e sfilavano collane e bracciali. Due gli episodi in provincia, a Camerano e Morro d’Alba. Autori individuati

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Si avvicinavano alla vittima prescelta, le chiedevano un’informazione e poi, per finta gratitudine, l’abbracciavano sfilandole un oggetto prezioso che aveva al collo o al polso. Quella banda di professionisti dediti a furti con la tecnica dell’abbraccio è stata sgominata. Una vera professione per quelle persone che con base a Caserta pianificavano con strategia le loro trasfette in giro per l’Italia per mettere a segno i furti. Vittime predilette gli anziani. Proprio ieri mattina, dopo un’indagine coordinata prima dai magistrati della Procura di Ancona e poi da quelli di Benevento, i Carabinieri della Compagnia di Osimo con il Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno dato esecuzione, in provincia di Caserta, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Benevento nei confronti di una 55enne iraniana. E’ indiziata per concorso in furto aggravato.

Tutto è partito da un furto avvenuto nel novembre scorso a Camerano. La donna, con la complicità di un uomo, dopo aver scelto la vittima, si è avvicinata con la scusa di chiedere informazioni per raggiungere un esercizio commerciale. Ottenute le indicazioni, ha abbracciato l’anziana in segno di ringraziamento e le ha sfilato il girocollo in oro.

È riuscita a portare via anche il suo orologio e per ringraziarla le ha consegnato un sacchetto con all’interno una catenina risultata poi essere di ferro. I due poi si sono allontanati a bordo di un’auto di colore nero facendo perdere le proprie tracce. Alla denuncia della cameranese gli investigatori osimani hanno avviato subito le indagini, visionando le immagini dei sistemi di telecamere presenti nel comune di residenza della vittima e di quelli limitrofi, riuscendo ad individuare il veicolo e ad identificare anche gli occupanti. Vantano precedenti specifici per tali reati commessi sempre con lo stesso modus operandi. Dietro di loro c’è una rete di soggetti dediti alle stesse attività accomunati tra loro dal vincolo di parentela. Il 29 agosto del 2019 a finire nelle grinfie dei truffatori era stata una 86enne a Morro d’Alba.

I carabinieri, che sono andatia ritroso nel tempo, trovando analogie tra i colpi, hanno individuati tutti gli autori: si sono resi responsabili di almeno dieci episodi simili in tutta Italia, nelle province di Ancona, Benevento, Pesaro, Rimini, Pescara, L’Aquila, Catanzaro, Chieti e Siena. L’obiettivo principale degli indagati è stato sempre quello di scegliere strategicamente di colpire e carpire con stratagemmi collaudati la fiducia di persone anziane per la loro vulnerabilità e per l’abitudine di avere addosso oro e denaro contante. La donna arrestata è stata portata nella casa circondariale di Napoli-Pozzuoli.

Silvia Santini