Ancona, badante morta. L'anziana. "Ero da sola quando sono caduta"

La donna, 91 anni, in ospedale ricostruisce parzialmente l’accaduto. Via all'autopsia sul corpo della romena

La salma Ana Anca, 61 anni, viene recuperata a Brecce Bianche

La salma Ana Anca, 61 anni, viene recuperata a Brecce Bianche

Ancona, 27 agosto 2018 - "Ero sola quando sono caduta, ricordo solo questo». Ricoverata all’ospedale di Torrette, Maria Barca, la 91enne della villetta di via Sacripanti (FOTO) dove sabato mattina è stata trovata morta una badante romena, è riuscita a parlare per pochi minuti con i poliziotti della squadra mobile.

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L’anziana, che era stata trovata in casa dal nipote, a terra, sul pavimento della cucina, non è ancora molto lucida per il trauma subito e potrebbe essere risentita dagli agenti nei prossimi giorni, quando starà meglio. Nessuno le ancora detto che Ana Anca, 61 anni, che si occupava di lei da tre mesi in sostituzione di un’altra badante che era tornata in Romania per l’estate, è morta.

Intanto i parenti della donna deceduta si sono messi in contatto con la Questura. I figli, un maschio e una femmina, hanno appreso la notizia attraverso internet proprio mentre le autorità italiane stavano cercando di rintracciarli: prenderanno il primo volo per raggiungere Ancona dove penseranno poi ad organizzare il rientro della salma della madre per il funerale. I figli non hanno dato indicazioni alla polizia su eventuali patologie di cui poteva soffrire la donna. Al momento non risulta avesse problemi di salute particolare.

Anca era pronta a tornare a casa, a fine mese, nel suo paese, proprio per riabbracciare i figli. A settembre avrebbe lasciato il lavoro nella villetta di via Sacripanti 14 dove è stata trovata ormai esanime, riversa sul pavimento del bagno con una ferita al volto. A far partire per primo l’allarme che poteva essere successo qualcosa è stata una parrocchiana che venerdì, attorno alle 11, aveva portato la comunione alla 91enne, come faceva sempre. In casa non le aveva risposto nessuno così si era messa in contatto con la badante che era andata in ferie, Cecilia Giurgilia. 

Dalla Romania Cecilia ha provato a telefonare al cellulare della collega senza avere risposte. A questo punto ha deciso di contattare i familiari di Barca per segnalare l’anomalia. Le due donne, fino a giovedì stavano bene perché un altro nipote era stato nella villetta a portare le medicine all’anziana zia.

Domani mattina il pm Valentina Bavai conferirà l’incarico per l’autopsia sulla romena al medico legale Marco Valsecchi. Al momento il fascicolo, a carico di ignoti, rimane aperto per omicidio anche se l’ipotesi degli inquirenti è che la badante sia caduta in bagno per un malore che le è stato fatale. L’anziana, rimasta sola in casa per troppe ore, è caduta anche lei nel tentativo di muoversi.