REDAZIONE ANCONA

Barricato in casa, fondamentali i negoziatori

Il coordinamento e l’intervento di due agenti hanno consentito di far arrendere l’anziano che minacciava di dar fuoco a tutto

L’intervento degli agenti in tenuta antisommossa in via Gramsci

L’intervento degli agenti in tenuta antisommossa in via Gramsci

L’operazione portata a termine venerdì mattina in via Gramsci, si può definire uno straordinario lavoro di coordinamento tra forze di polizia. Il buon esito è dovuto in particolar modo a una figura, quella del negoziatore, che pochi in realtà conoscono, ma che in situazioni del genere è di un’efficacia unica. Perchè in pochi istanti e con grande freddezza deve prendere in mano la situazione e tentare di arrivare a una soluzione che sia la migliore possibile, senza conseguenze negative per tutti gli attori.

Nel caso specifico, l’anziano ex agente immobiliare che ha scatenato il pandemonio per ribellarsi a uno sfratto esecutivo era una potenziale fonte di disastro: armato di coltello e soprattutto di benzina, con la quale avrebbe potuto fare di tutto. Le conseguenze del suo gesto, in special modo quella di aver gettato dalla finestra buona parte del liquido infiammabile sugli ufficiali giudiziari, sono facilmente immaginabili.

Le forze di polizia hanno invece agito seguendo alla lettera lo spartito dettato dal prefetto di Ancona, Maurizio Valiante. E’ stato approntato un contingente costituito da polizia e carabinieri con la collaborazione della polizia locale di Jesi, i vigili del fuoco del distaccanento cittadino, un’unità di soccorso del 118 con a bordo un medico. Dopo un breafing veloce sono entrati in azione.

La situazione si stava facendo complicata, poichè il 79enne, che aveva già adottato metodi minacciosi nei confronti dell’ufficiale giudiziario, aveva gettato benzina dalla finestra. Le forze di polizia sono riuscite a ripararsi grazie alle protezioni. Con due coltelli da cucina, l’uomo ha impedito agli agenti di entrare nell’appartamento urlando di voler dar fuoco a tutto e a tutti. Ma davanti al portone di casa c’erano altre bottiglie piene di benzina, segno che l’ex imprenditore facesse sul serio.

Nel tentativo di cacciare il contingente, l’anziano ha brandito uno dei due coltelli, ferendo di striscio lungo le scale un carabiniere a un avambraccio (ieri dimesso con venti giorni di prognosi). Ed è qui che sono entrati in scena i mediatori della polizia. Il Questore di Ancona Cesare Capocasa ha disposto l’attivazione di un protocollo speciale facendo intervenire due negoziatori che hanno iniziato a dialogare con il ribelle.

Dopo oltre due ore di discussioni serrate, i poliziotti sono riusciti a convincerlo a lasciare i coltelli a terra e a far entrare un sanitario che sull’uscio di casa ha fornito le prime cure all’anziano, che nella colluttazione precedente si era leggermente ferito al volto. L’uomo è stato poi portato in pronto soccorso e di qui in psichiatria dove è stato piantonato. Le forze di polizia hanno passato al setaccio l’appartamento, trovando e sequestrando i coltelli usati per la minaccia.

L’anziano, tuttora al Carlo Urbani, è stato denunciato per lesioni pluriaggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Da un primo esame, risultava aver già in passato manifestato atteggiamenti aggressivi, ma mai di simile portata.

Andrea Massaro