Barriere fonoassorbenti: progetto ritirato

La conferma arriva dalle Ferrovie: la battaglia portata avanti dall’amministrazione, dalle associazioni e dai comitati sembra vinta

Barriere fonoassorbenti: progetto ritirato

Barriere fonoassorbenti: progetto ritirato

Una conferma dalle Ferrovie che profuma di definitiva sentenza: il progetto delle barriere fonoassorbenti "deve intendersi ritirato". Lo ha messo nero su bianco lo scorso 5 maggio l’ingegnere Paola Barbaglia, responsabile per Rete Ferroviaria Italiana della ‘Vice direzione generale Network Management Infrastrutture, Direzione investimenti, programmi soppressione Pl e Risanamento Acustico’, in risposta ad un quesito del sindaco Stefania Signorini. Lo stesso sindaco ne ha dato notizia ieri. Era stato il primo cittadino, infatti, in considerazione di una precedente missiva dell’8 novembre del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che chiedeva ad Rfi di ritirare il progetto, a chiedere "qual è la decisione della società ferroviaria?". La risposta pervenuta è in linea con il Mit, tanto che la lettera di Rfi ha come oggetto, appunto", il "ritiro del progetto di interventi di risanamento acustico previsti nel primo quadriennio del Piano redatto da Rfi ai sensi del Dm Ambiente 29.11.2000 nel Comune di Falconara Marittima". E ancora: "Il progetto deve intendersi ritirato – si legge nella missiva – non essendo stato oggetto di valutazione nella procedura di Conferenza di Servizi, che non è stata neppure avviata stante la posizione manifestata dalla Regione Marche con il documento congiunto Anci-Regione, mediante il quale veniva ritenuto non idoneo il progetto definitivo delle opere di risanamento acustico redatto da Rfi".

Per capirci: tutti, dai cittadini riuniti nel Comitato ‘No al Muro, Sì al Mare’ fino alle Istituzioni, si sono opposti alle barriere tra binari e città. Fino alla svolta: "Abbiamo vinto questa battaglia – aggiunge Signorini –. Non sarà realizzata la barriera fonoassorbente lungo i binari, un muro che avrebbe separato definitivamente la città dal mare. Abbiamo fatto fronte comune con i cittadini e con la Regione per opporci a questa opera, che avrebbe devastato il territorio in termini ambientali, paesaggistici, economici, urbanistici. Con il Consiglio comunale aperto del febbraio 2019 abbiamo coinvolto anche gli altri Comuni costieri e abbiamo dimostrato che uniti si vince. Ringrazio il Comitato ‘No al Muro, Sì al Mare’ che è stato al mio fianco e spero di poter contare sul suo prezioso impegno anche nella battaglia per l’arretramento, sposata anche da Regione e Governo". Proprio il Comitato, intanto, rappresentato dal coordinatore regionale Paolo Baldelli si dice "molto soddisfatto, ma continueremo a vigilare rispetto ad un’opera nefasta per tutto il territorio. Alternative alle barriere ci sono, vengano perseguite quelle strade. Come Comitato falconarese e come coordinamento regionale questo è un altro passaggio essenziale nella battaglia avviata a dicembre 2018".