"Basta con gli interessi personali, si cambia"

Il neo segretario del Pd di Ancona Simone Pelosi: "Dobbiamo ricostruire un legame forte con la città, noi fulcro del centrosinistra"

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Simone Pelosi, ex presidente del Consiglio comunale di Ancona e con una lunga presenza nelle fila prima del Pds, poi nei Ds fino al Pd, è da ieri al timone dei dem cittadini.

Segretario, che partito si trova a dover guidare?

"Il Pd diciamo che non è messo benissimo, è impalpabile la sua presenza in questo momento storico, per questo l’obiettivo primario è quello di ricostruire un legame con la città, farlo diventare un partito che sia luogo di confronto. Il congresso ha comunque dimostrato che siamo vivi e vogliamo fare politica. E’ stato un momento di confronto e non di scontro a dispetto di chi pensa a guerre interne. Un momento educativo per imparare a parlare e ascoltare. Non ci sono stati piccoli interessi di bottega e con me si apre una fase nuova".

Pelosi, lei parla di un Pd messo male e come testimonianza si potrebbe portare il risultato delle elezioni regionali dello scorso anno: nessun consigliere dem di Ancona.

"Appunto. Se guardassimo solo al consenso numerico potremmo anche essere soddisfatti di come sono andate le cose in città per il partito. Ma è anche vero che andando in giro si tocca con mano la distanza che abbiamo con le realtà del territorio. In questo si inserisce il discorso delle regionali dove siamo riusciti a non far eleggere nessuno dei nostri. Il Pd ha dimostrato l’incapacità di risolvere le legittime aspirazioni di ciascuno pur di ottenere un risultato concreto. Questo non può andare bene".

Poi esiste il tema del rapporto tra il sindaco Valeria Mancinelli e il Pd: una dialogo a volte non semplice.

"Prima di tutto non posso che dare un grande apprezzamento per il lavoro svolto su base amministrativa da parte del sindaco. Poi sui rapporti credo che una buona fetta di responsabilità sia proprio del Pd: se lascio un vuoto politico è normale che il sindaco sia portato a colmarlo. Vedo nel futuro un rapporto sinergico con un confronto virtuoso che poi ci accompagni alle elezioni comunali con un forte progetto per il centrosinistra".

Lei parla di elezioni: pensa a una alleanza con il M5s?

"Non credo ad accordi preconfezionati. Ad Ancona i 5 Stelle sono all’opposizione e troviamo pochi punti di contatto. Noi aspiriamo a essere il perno di una coalizione di centrosinistra che deve vivere senza veti incrociati e disponibile a dialogare a 360 gradi con tutti".

Punti cardini di un programma elettorale futuro?

"Dobbiamo fare i conti con il dopo pandemia. Tutto è cambiato. Il programma di questa amministrazione è stato stravolto nell’ultimo anno riuscendo comunque a portare avanti i progetti. Si deve puntare, e già si sta facendo, a sostenere le fasce deboli e aiutare il lavoro. Si deve riattivare un tessuto in difficoltà e il bilancio comunale di quest’anno prevede 20 milioni proprio per questo. La strada sarà lunga".

Alfredo Quarta