Battino e Silvetti, qua la mano Il centrodestra conquista i giovani "Era la nostra scelta naturale"

Il candidato sindaco di "Ripartiamo" firma l’apparentamento ufficiale per il ballottaggio. L’intesa era nell’aria già da prima: "La Simonella non avrebbe mai accettato i nostri principi".

Battino e Silvetti, qua la mano  Il centrodestra conquista i giovani  "Era la nostra scelta naturale"

Battino e Silvetti, qua la mano Il centrodestra conquista i giovani "Era la nostra scelta naturale"

di Pierfrancesco Curzi

Daniele Silvetti, candidato sindaco di centrodestra e Marco Battino che con Ripartiamo dai Giovani ha preso il 2,18% al primo turno, firmano l’apparentamento a favore di foto e taccuini e sfidano insieme la candidata di centrosinistra alle comunali di domenica prossima. Il peso di 978 voti, quelli incamerati da Battino, capaci di far pendere la bilancia dalla sua parte e di convincere Silvetti ad accettare tutti i punti (o quasi) fissati nel programma di un gruppo politico comparso due mesi fa sulla scena politica per dire sì all’apparentamento.

Con un esito mai così incerto anche una manciata di voti può diventare vitale: "Gli stessi, identici punti li abbiamo presentati a Silvetti e alla Simonella. Abbiamo chiesto per noi l’assessorato all’università e alle politiche giovanili con ulteriori deleghe per sviluppo economico e lavoro _ ha detto Battino a margine della firma dell’accordo ieri mattina nella sede del movimento in via Macerata _; l’assegnazione a un ‘tecnico’, una persona molto competente in materia, della cultura e l’adozione del nostro piano programmatico da parte di Silvetti. Lui ha accolto tutti i punti".

Ce ne sarebbero altri da ricordare, come il rendere pubblico tutto il procedimento e poi "nominare una squadra competente e trasparente, totale indipendenza e autonomia durante il mandato e poter quindi essere liberi in qualsiasi momento, nei cinque anni, di uscire dalla squadra di governo" ha aggiunto Battino. Ne ha dimenticato uno Battino, ossia il veto alla realizzazione del molo Clementino per le navi da crociera, tra i motivi per cui la candidata di centrosinistra non ha accettato alcun accordo con lui. Sul molo delle crociere ha tolto ogni dubbio lo stesso Silvetti: "Quel progetto è in fase avanzata, non si può tornare indietro, ne ho parlato con il presidente dell’Autorità portuale Garofalo. Non posso dire ‘non lo facciamo più’, aspettiamo i pareri". Analizzando i tempi della discussione, sembra che centrodestra e Ripartiamo dai Giovani avesse già un accordo pronto, prima del faccia a faccia con la delegazione del centrosinistra: "Se pure la Simonella avesse accettato tutti i punti del programma avremmo discusso tra di noi del movimento quale proposta accettare _ ha aggiunto Battino _, ma sapevamo che la Simonella non avrebbe mai accettato, come poi è accaduto. Allearci col centrodestra dunque era la scelta naturale, condivisa da tutti noi del movimento". Ieri mattina l’apparentamento formale è stato presentato alla segreteria comunale (c’era tempo fino a oggi alle 13), quindi sulla scheda consegnata agli elettori anconetani figurerà un ottavo simbolo, quello di Battino, oltre alle sette liste a sostegno di Silvetti: "Non ci siamo venduti per un piatto di fagioli – ha voluto precisare il competitor della destra –, il programma di Battino lo abbiamo implementato perché molte parti aderivano già, c’era una condivisione di fondo e poche divergenze. Guardando i programmi dei candidati a sindaco, il 60% degli anconetani non vuole più il centrosinistra a capo della città. Il dialogo con gli altri? Bene i 5 Stelle che hanno lasciato voto libero agli elettori, con gli altri nessun problema". Infine sull’incarico al professor Bonifazi: "Nessun incarico di dirigente del settore verde e ambiente, non abbiamo alcuna intenzione di toccare ruoli già coperti. Bonifazi ci darà le linee guida sulla fase 2 del Pia".