PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Benvenuti in via Einaudi. Buche grandi come crateri: "Trappole per automobilisti"

Situazione sempre peggiore nell’area portuale con l’asfalto ormai disastrato. La denuncia dei 5 Stelle: "Danni e pericoli per i veicoli. Ora fate qualcosa".

Situazione sempre peggiore nell’area portuale con l’asfalto ormai disastrato. La denuncia dei 5 Stelle: "Danni e pericoli per i veicoli. Ora fate qualcosa".

Situazione sempre peggiore nell’area portuale con l’asfalto ormai disastrato. La denuncia dei 5 Stelle: "Danni e pericoli per i veicoli. Ora fate qualcosa".

Buche come voragini, asfalto mangiato dal tempo, giunti dei bypass a pezzi: benvenuti all’interno dell’infernale viabilità portuale. Il cuore di questo degrado vergognoso è sicuramente via Einaudi, una strada molto trafficata dai mezzi pesanti e ridotta davvero in condizioni penose (e con essa anche le strade collegate, via Ancona e via del Lavoro in particolare). Una storia che va avanti da anni di cui il Carlino si è spesso occupato. Abbiamo deciso di aggiornare lo stato delle cose, con particolare attenzione su via Einaudi. Un problema di cui si è occupato anche il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Ancona: "Denunciamo con forza una situazione ormai insostenibile per tutti i lavoratori e operatori del porto di Ancona, in particolare nella zona di via Einaudi e via Vanoni. Il manto stradale è ridotto a un colabrodo: crateri e buche profonde rendono il transito estremamente pericoloso per auto e mezzi pesanti, che quotidianamente si trovano costretti a fare i conti con danni ai veicoli e un costante rischio di incidenti. A peggiorare ulteriormente le cose, il fatto che, dopo i lavori effettuati da Viva Servizi circa un anno fa, solo una stretta striscia di carreggiata è stata asfaltata. Questo intervento parziale costringe i camion a deviare e invadere la corsia opposta per evitare le buche, creando situazioni di grave pericolo per chi percorre regolarmente la strada nel rispetto del codice". E ancora: "L’amministrazione comunale continua a ignorare il grido d’allarme di un’intera comunità di lavoratori che ogni giorno manda avanti una delle principali realtà economiche della città. È ora che chi amministra Ancona si assuma le proprie responsabilità", conclude la nota.

Pierfrancesco Curzi