Berbentina, corsa contro il tempo per aprire

La strada che collega Fabriano a Sassoferrato dovrebbe avere l’ok prima di Ferragosto: si attende l’esito delle prove di carico

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Corsa contro il tempo per recuperare il tempo perduto e riaprire la Berbentina: previste per questa settimana le prossime prove di carico dopo le quali si attenderà l’esito. Si sta lavorando per aprire il 13 o 14 agosto e porre così fine a tanti disagi per aziende, trasportatori e pendolari. "Siamo alle battute finali del cantiere – spiega il presidente della Provincia Daniele Carnevali -. La Berbentina dovrebbe riaprire a cavallo di Ferragosto". Resta ancora l’incognita del collaudo e del suo esito e il condizionale è quantomai d’obbligo visti gli intoppi attraversati dal cantiere (la riapertura era prevista per marzo), ma massimo entro dieci giorni la strada dovrebbe essere riaperta. Le travi in acciaio, attese per mesi, sono arrivate in forte ritardo. C’è voluto diverso tempo perché arrivavano dall’Ucraina paese devastato dalla guerra. Da giugno si è iniziato a lavorare sodo, ma c’era parecchio tempo. "Speriamo che finiscano il prima possibile perché la circolazione sulle vie alternative sta diventando insostenibile" ha commentato nelle scorse settimane il sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci. La viabilità secondaria che collega Fabriano a Sassoferrato crea disagi per imprenditori e lavoratori da quasi un anno, metà settembre dello scorso per la precisione, a causa della manutenzione straordinaria dei ponti messa in campo dalla Provincia. Oggi le strade di Coldellanoce, San Donato e Collegiglioni non riescono a reggere il traffico che unisce le due città dell’entroterra, con tante auto e mezzi pesanti che giorno e notte transitano in queste località. Per non parlare dei tragitti allungati per chi qui lavora e del manto disastrato. Soprattutto la strada che passa per San Donato di Fabriano necessita di importanti interventi di manutenzione per via dei numerosi avvallamenti presenti che rendono a dir poco difficile se non pericolosa la circolazione. I residenti inoltre devono subire un incremento considerevole di traffico a ridosso delle case. Situazione simile si verifica a Coldellanoce di Sassoferrato con diversi residenti che chiedono dissuasori e controlli contro la velocità eccessiva di chi percorre queste strade che non sono nate per consentire un traffico così consistente. Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona, pressato da sindaci e imprenditori ( e dalla stessa Confindustria), monitora la situazione. Uno dei pesi maggiori lo sostengono le aziende della zona con fornitori e mezzi pesanti costretti a lunghi e tortuosi giri in strade strette e dal manto disastrato per raggiungere fabbriche e uffici. In questi mesi estivi poi queste strade vengono ulteriormente intasate dai mezzi che raggiungono le località di mare, da Senigallia a Marotta.

Sara Ferreri