Bilancio, piccolo aumento della Tari: "Le imposte sono invariate"

Polemiche sulla Casa del popolo passata tra i beni comunali, Alessandrini della Lega: "Un immobile ammalorato da bonificare"

Bilancio, piccolo aumento della Tari: "Le imposte sono invariate"
Bilancio, piccolo aumento della Tari: "Le imposte sono invariate"

OSIMO

Aumenterà dello 0,26 per cento la tassa dei rifiuti a Osimo, un euro circa all’anno a famiglia. "Resta pressoché invariato il gettito della Tari, che dipende oramai da Arera, anche in considerazione delle linee guida nazionali di uniformità della tariffa", ha detto l’altra sera in Consiglio comunale l’assessore al Bilancio Mauro Pellegrini. Nel bilancio di previsione 2023 che la giunta comunale aveva approvato a inizio mese, non erano stati previsti aumenti di imposte e tariffe nonostante il Comune abbia dovuto sostenere maggiori costi per i consumi energetici nel 2022 quantificati in quasi 400mila euro.

Invariate le aliquote Irpef (allo 0,8 per cento ma con soglia di esenzione Isee già aumentata nel 2020 da 11mila a 13mila euro annui) e Imu (anche qui con una riduzione dell’un per mille già applicata l’anno scorso sulle aree edificabili e ora confermata). Mantenere inalterate le tariffe e le imposte, così come l’anno scorso, costa al Comune una manovra di 500mila euro rispetto alle vecchie aliquote. Donata in sede di Consiglio poi al Comune, come annunciato, la Casa del popolo come nuovo spazio di aggregazione sociale e culturale dopo apposito restyling per renderla fruibile.

Ha votato contro il consigliere della Lega Alberto Alessandrini: "Dietro all’apparente regalo il Comune si sobbarca un immobile ammalorato, poco fruibile e da bonificare considerata la massiccia presenza di amianto. I cittadini non ci guadagneranno nulla mentre la fondazione Primo Maggio si sarà liberata di un peso importante".