Camerano, palloncini per il piccolo Giacomo. "Lassù troverai il maestro più bravo"

Ai funerali del bimbo morto per una peritonite anche gli amici di scuola e le maestre

Il piccolo Giacomo Fava, la bara bianca e i palloncini per lui

Il piccolo Giacomo Fava, la bara bianca e i palloncini per lui

Camerano (Ancona), 24 aprile 2018 - Si è aperto un varco tra le centinaia di persone in centro a Camerano per far passare Romina, la mamma del piccolo Giacomo Fava, sette anni, deceduto per una peritonite lo scorso venerdì pomeriggio. Ieri è stato il momento dell’estremo saluto, del suo funerale nella chiesa dell’Immacolata Concezione. Sostenuta a fatica dai nonni e dal papà Giuseppe ha percorso la navata dietro la piccola bara bianca del figlio, avvolta dal calore di centinaia di mamme, papà e bambini, i suoi compagni di scuola alle «Sperandei» che alla fine della cerimonia, vestiti di tutto punto con il grembiulino, hanno liberato in cielo tanti palloncini bianchi e blu. «Il tuo banco è vuoto ma non sei assente nei nostri cuori. Eri un bambino discreto e delicato, l’ultimo a mettersi in mostra. Ti ricordiamo non vedere l’ora per la recita di fine anno che poi hai svolto meravigliosamente. La nostra sarà per sempre una classe fortunata. In cielo ti aspetta il maestro più bravo che c’è», hanno letto per bocca di un rappresentante dei genitori quei piccoli che hanno compreso che il loro amichetto Giacomo non c’è più.

«E’ una situazione inverosimile, fino a ieri eravamo noi ad aiutarti, adesso lo chiediamo a te», hanno continuato altre due rappresentanti di genitori e insegnanti dal pulpito, con le lacrime agli occhi. Tutta Camerano si è fermata ieri, le società del Consorzio Camerano hanno deciso di sospendere le attività sportive. A officiare il funerale l’arcivescovo Angelo Spina che ha detto: «I nostri cuori sono affranti dal dolore. Quando una piccola vita si schiude come un fiore, per chi resta è come vivere in una valle oscura ma quel fiore è sbocciato in Paradiso». Il sindaco Annalisa Del Bello, provata, ha letto il salmo. Tra le decine di cameranesi anche il medico Gabriele Garbuglia che aveva visitato il piccolo un giorno prima della sua morte, arrivato in ambulatorio per un virus. «Dico grazie a nome dei genitori perché siete stati in tanti in queste ore a essere vicino a una famiglia distrutta dal dolore», ha affermato il parroco don Aldo Pieroni. In queste ore si è fatto avanti l’ordine degli psicologici di Ancona per fornire supporto ai genitori e ai bambini in un momento tanto delicato. Domenica alle 10 l’intera comunità ricorderà Giacomo durante la santa messa.