Picchiata dal marito, il figlio di 3 anni si traveste da Spiderman: "Ti difendo io"

Osimo, processo a carico di un finanziere di 45 anni accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati

Violenza domestica (foto di repertorio)

Violenza domestica (foto di repertorio)

Osimo (Ancona), 24 giugno 2021 - Prima le offese, poi le percosse anche davanti ai figli tanto che il più piccolo andava in giro per casa vestito da Spiderman dicendo: "Mamma ti difendo io". Con quella maschera, anche se aveva solo tre anni, si sentiva più forte e quindi pronto a fronteggiare quel papà violento. A ricostruire quello che una donna di 48 anni avrebbe subito in due anni dall’ex compagno (2016-2018) è stata lei stessa a raccontarlo ieri mattina, nel processo a carico di un finanziere di 45 anni accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati. La coppia abitava nell’osimano, si conosceva da oltre venti anni e aveva avuto due figli.

Stando alle accuse mosse da lei, parte civile con l’avvocato Alessio Stacchiotti, l’uomo l’avrebbe riempita di offese durante la loro relazione, sminuendola come donna e come madre. "Prima erano episodi sporadici – ha detto la vittima davanti al giudice Carlo Cimini – poi sempre più frequenti. Davanti ai bambini mi diceva ’non vali niente, anche il tuo lavoro è inutile’. Non andava bene come cucinavo, se la passata di verdure era troppo cotta lui mi rimproverava dicendomi che i bambini non mangiavano perché faceva schifo quello che preparavo. Davanti a loro mi chiamava ’utero in affitto’. Ero arrivata a credere che fossi io quella sbagliata e che non andavo bene".

L’episodio più grave, denunciato dalla donna, fa riferimento al 2017 quando il finanziere l’avrebbe presa a pugni lesionandole un timpano. "Quel giorno avevo smontato dal turno di notte – ha raccontato sempre la vittima – e dovevo riprendere alle 14 quindi sono tornata a casa a dormire un po’. Lui mi ha svegliato con la sua voce che diceva a mio figlio ’vedi mamma è morta, è morta’. Tra noi scoppiò una discussione, io mi alzai dal letto, lui iniziò a spingermi, tra noi si era frapposto mio figlio piccolo e io gli chiedevo di smetterla perché poteva far male al bambino. Lui mi diede un pugno forte che non sentivo più niente, poi mi uscì il sangue dall’orecchio e io andai in ospedale".

In un’altra occasione l’uomo l’avrebbe minacciata davanti ai figli dicendole "tanto ti sotterro viva, non ti troverà nessuno" poi le avrebbe detto che conosceva tanti magistrati e i bambini non li avrebbe visti più. "Mio figlio piccolo girava in casa con la tuta da Spiderman – ha concluso la donna – perché si sentiva più forte e mi diceva 'ti proteggo io’". Una sera, scoperti dei messaggi con un collega, l’avrebbe fatta inginocchiare davanti ai figli per dire loro che era una poco di buono. L’imputato, difeso dagli avvocati Eleonora Tagliabue e Francesco Nucera, verrà ascoltato alla prossima udienza .