"Bivacchi dei migranti, Ancona come Napoli"

Il caso dei richiedenti asilo davanti alla questura portato in consiglio comunale da Fratelli d’Italia. Ma l’aula si spacca sui commenti

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"Gli immigrati pakistani, la maggior parte irregolari, bivaccano davanti alla questura, occupano le spiagge da venditori abusivi, vivono in 25 dentro un appartamento vittime del caporalato. Vogliamo trasformare Ancona come Napoli? Spero che queste persone vengano a occupare casa vostra". La consigliera di Fratelli d’Italia, Maria Grazia De Angelis, presenta un’interrogazione sulla questione dei pakistani che da almeno due settimane bivaccano attorno alla questura in attesa di un’accoglienza e poi finisce fuori tema. Una serie di considerazioni, sia nei confronti degli stranieri che della città di Napoli, che non sono piaciute all’aula.

La vicenda dei richiedenti asilo pakistani che da giorni vivono all’esterno della questura è stata sollevata proprio dal Carlino e ieri, in risposta agli affondi della De Angelis, in consiglio comunale hanno risposto in due. L’assessore Foresi, in assenza della collega Capogrossi ai servizi sociali, ha voluto precisare: "L’accoglienza e i progetti a essa collegata – ha detto Foresi – è di competenza della prefettura. Agli stranieri che bivaccano fuori della questura va trovata una soluzione abitativa, ma ripeto, non spetta a noi bensì alla prefettura che li deve sistemare e poi affrontare il tema dei permessi di soggiorno. Intanto, parlando della città, a livello di criminalità, specie nell’area del Piano, le ordinanze emesse dalla nostra giunta stanno ottenendo ottimi risultati".

In effetti la prefettura, attraverso i Cas, i centri di accoglienza straordinaria, ha l’onere della questione e in effetti ha trovato intanto sistemazione ad almeno 20 migranti pakistani. È importante precisare, tuttavia, che pure il Comune ha competenza sul fronte dell’accoglimento dei migranti attraverso i progetti Sai, ex Sprar.

Sul tema è intervenuta anche la sindaca, Valeria Mancinelli, orientata in particolare sulla questione bivacchi all’esterno della questura: "Sulla vicenda sono stati fatti incontri operativi tra noi, la prefettura e le forze dell’ordine – ha aggiunto la Mancinelli – Nel dettaglio, parlando con il questore Capocasa è emerso che il flusso di migranti che si rivolgono alla questura è lo stesso degli ultimi anni, diversa è la percezione del fenomeno. In passato i richiedenti asilo si sparpagliavano in varie zone della città, adesso hanno deciso di fermarsi lì. È un problema? Sì, come accade in tutta Italia".

Pierfrancesco Curzi