Ancona, in 120 restano bloccati in aeroporto

Da Falconara a Pescara in bus per raggiungere la Sicilia, ma il volo slitta alla notte. Ultimo dell’anno da incubo

I 120 costretti a un’attesa infinita in aeroporto: "Ci sentiamo presi in giro"

I 120 costretti a un’attesa infinita in aeroporto: "Ci sentiamo presi in giro"

Ancona, 31 dicembre 2021 - Si è trasformato in odissea il viaggio Ancona-Palermo per 120 passeggeri che ieri mattina hanno raggiunto l’aeroporto Sanzio di Falconara per il volo Volotea delle 13.20. Così l’attesa per un Capodanno siciliano è diventata un vero incubo per diverse famiglie marchigiane e siciliane. "Siamo esausti – riferisce Luigi Inglese di Milano –. Ad Ancona dopo aver effettuato il check-in e caricato i bagagli alle 13 ci hanno detto che l’aereo non sarebbe partito per via della nebbia perché l’aeroporto Sanzio non è dotato della strumentazione necessaria per decollare e atterrare in assenza di visibilità. Così ci hanno trasferito con grande celerità e con tre pullman a Pescara dove siamo arrivati alle 17.15. Il volo Pescara Palermo sempre Volotea sarebbe partito alle 17.45, ci hanno assicurato. Abbiamo fatto nuovamente il check-in e seguito tutte le procedure per l’imbarco ma abbiamo visto l’aereo decollare sotto i nostri occhi per chissà quale destinazione e senza di noi. Ci hanno solo detto che quel volo non era più disponibile. Siamo qui da oltre otto ore a bivaccare in aeroporto e siamo davvero stanchi. Adesso ci dicono che il nostro aereo partirà alle 23.05, hanno detto in un primo momento, poi all’ennesimo annuncio hanno detto a mezzanotte e 15. I ritardi ci possono essere certo ma noi ci sentiamo presi in giro. Dalle 17.45 siamo passati alle 23.05 e arriveremo forse all’una dell’ultimo giorno dell’anno. Siamo indignati perché non ci hanno detto come stavano realmente le cose e non ci offrono alternativa alcuna. Abbiamo visto che c’era un volo per Catania, abbiamo chiesto di prenderlo facendoci carico noi poi del trasferimento tra Catania e Palermo, ma hanno detto che non c’erano posti. Se ci avessero detto che il volo sarebbe stato alle 23, non alle 17.45, saremmo rimasti ad Ancona. Davvero un’Odissea andare a trascorrere il Capodanno in Sicilia".

Giulia Rossi, di Marotta, con il suo compagno avrebbe dovuto trascorrere anche lei il Capodanno a Palermo ma ieri sera a Palermo, dopo l’annuncio dello slittamento di sei ore del volo ha deciso di mollare: "Siamo a tre ore da casa alle 19 di sera, non avendo alcuna certezza. A questo punto torneremo a casa con i nostri mezzi pagandoci il rientro e chiederemo il rimborso. Hanno detto che il volo partirebbe alle 23.05 (poi a mezzanotte e 15) arrivando all’una di notte ma oltre al ritardo assurdo, non ci fidiamo più. Avevamo prenotato da oltre un mese questo volo. A questo punto trascorreremo il Capodanno a casa da soli, non vediamo altra possibilità". Con loro una coppia di Monreale che dopo un soggiorno marchigiano ieri voleva tornare nella città di origine per il Capodanno: "Siamo esausti – dicono al Carlino –, non ne possiamo davvero più. Tra il Covid e questi disagi, passa davvero la voglia di viaggiare".