Bolletta da 5mila euro: "Basta, chiudiamo"

Bottega Golosa di Filottrano alza bandiera bianca ed espone il cartello "Cedesi attività": "Il costo dell’energia elettrica è triplicato"

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di Silvia Santini

L’ultima bolletta è stata una mazzata, la goccia che ha fatto traboccare il vaso a quell’attività. Cinquemila e 100 euro e il mutuo hanno messo a rischio chiusura la Bottega Golosa di via Trenta Giugno a Filottrano. Il cartello "cedesi attività" campeggia fuori dal negozio. Il titolare Lorenzo Lucaioli, che da 40 anni lavora dentro la bottega di famiglia, racconta: "Sembra inevitabile ormai, è difficile per noi difendersi. Sto pensando che è meglio chiudere, il costo dell’energia, da ultimo, ci sta soffocando. La bolletta che ci è appena arrivata è di oltre cinquemila euro da pagare.

A fronte di un minor consumo di energia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il costo è triplicato: settemila e 528 kWh per mille e 178 euro nel 2021, quest’anno per settemila e 382 kWh addirittura cinquemila e 86 euro. E’ dall’inizio dell’anno che sto pagando bollette aumentate quattro volte tanto in realtà. La prossima sicuramente arriverà a seimila euro e ho stimato che a fine anno dovrò spendere 45mila euro di corrente rispetto ai 15mila che ho pagato lo scorso anno. Un rialzo insostenibile e non ci stiamo ad alzare i prezzi. La nostra clientela è molto dispiaciuta per noi ma, nostro malgrado, non possiamo fare niente".

Non ci sono aiuti al momento per sopravvivere e l’appello di Lucaioli è rivolto al Governo: "Un appello allo Stato. Chiuderò senza un euro e domando un aiuto alle istituzioni, magari con un Tfr per le aziende in chiusura stilato in base all’Isee con le ultime fatture che non riesce a pagare come credito di imposta per i creditori.

Abbiamo fatto di tutto ma questa è l’ultima mazzata. Da tempo non si riesce a mettere da parte nulla per i figli.

Questo era l’investimento della nostra famiglia ma presto finirà tutto. Non saremo purtroppo i soli perché molti preferiscono uscirne prima che sia tardi davvero". Non è purtroppo l’unica attività del territorio che medita la chiusura la bottega filottranese, ce ne sono diverse altre che già lo pensavano durante il periodo più buio della pandemia. Il caro energia infatti sarebbe l’ultimo granello di una serie di problemi che i piccoli commercianti conoscono bene, molti dei quali stavolta rischiano di soccombere. Lo raccontano alle associazioni di categoria e poi si chiudono in loro stessi, alcuni senza abbandonare la speranza di potercela fare.