Bonifica da cromo esavalente, strada a singhiozzo

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Non c’è pace per le strade del Fabrianese: istituito sulla SS76 storica, in località Case Mariani, nel Comune di Genga il senso unico alternato. Sarà così per due mesi per permettere la bonifica da cromo esavalente e far ripartire, dopo circa quattro anni di stop, il cantiere nell’unico tratto, di circa un chilometro, dove non sono terminati i lavori di raddoppio. Un intervento particolarmente atteso. Il provvedimento è attivo da giovedì e terminerà il 14 settembre alle 21. "La decisione – spiegano dal Comune di Genga - si è resa necessaria per permettere agli addetti di effettuare la messa in sicurezza provvisoria per far poi ripartire i lavori dove sono stati rinvenuti dieci fusti tossici di cromo esavalente". Da tempo si lavora alla bonifica per eliminare l’inquinamento da cromo esavalente interrato e rintracciato al di sotto degli scavi realizzati per il raddoppio della carreggiata. Nel piano predisposto dalla ditta, la Dipra Spa è prevista l’esecuzione di alcuni lavori particolarmente vicini alla strada comunale, lavori che impongono un restringimento temporaneo della carreggiata. Di qui l’ordinanza dell’Amministrazione comunale di Genga, guidata dal sindaco, Marco Filipponi, per il senso unico alternato a vista. Secondo la ditta esecutrice i lavori dureranno due mesi. "Per procedere ai lavori di bonifica da parte della ditta Dirpa spa e al fine di evitare possibili pericoli per la pubblica incolumità degli utenti della strada – spiega il sindaco Filipponi - è istituito fino al 14 settembre, salvo proroghe, un senso unico alternato regolato con semaforo in corrispondenza del restringimento di carreggiata realizzato per il cantiere in corrispondenza del luogo della bonifica in località Case Mariani". In seguito all’ultimo ritrovamento di fusti di cromo, nel terreno sottostante il viadotto, nei giorni scorsi è stato pianificato un intervento che consentisse al cantiere della SS 76 di essere portato a termine: una messa in sicurezza provvisoria per non attendere che il piano di bonifica e di caratterizzazione arrivi a compimento prima di far tornare gli operai a Valtreara di Genga, al viadotto Mariani. Sulle tempistiche ora si conta di avere il raddoppio completato entro i primi mesi del nuovo anno, sperando che nel frattempo non intervengano altri intoppi. Per restare a Genga nei giorni scorsi è stato attivato il servizio di bus navetta che trasporta i turisti dal parcheggio della Cuna alle Grotte di Frassassi e al tempio del Valadier per evitare rischi visto il passaggio dei mezzi pesanti per effetto della chiusura della Provinciale Berbentina che dovrebbe riaprire per Ferragosto.

Sara Ferreri