Botte e insulti alla madre per i soldi della droga

Ora è stato affidato alla nonna. La donna non riusciva. più a contenerlo: ripetuti. episodi di minacce e violenza

Migration

Il bisogno di drogarsi del figlio era diventato un incubo per una famiglia che a più riprese aveva dovuto denunciare cosa accadeva in casa loro. Mobili rotti, insulti e minacce di morte anche al fratellino piccolo con frasi quali "quando non c’è mamma ti ammazzo". Protagonista un 22enne di Camerano, sul quale grava ora un allontanamento dalla casa familiare. Il giovane è ospite dalla nonna e il prossimo 14 luglio affronterà il giudizio abbreviato per maltrattamenti in famiglia aggravati. Tra gennaio e febbraio scorsi gli episodi si sarebbero fatti sempre più violenti anche se già dal 2018 il ragazzo era ingestibile per via del consumo di sostanze stupefacenti. I genitori non riuscivano più a contenerlo quando chiedeva loro i soldi che sarebbero serviti per drogarsi. Così più volte in casa loro sono intervenuti i carabinieri. La famiglia cercava un appoggio per farlo portare in una comunità di recupero per tossicodipendenti ma si sono ritrovati il figlio con una richiesta di rinvio a giudizio. Difeso dall’avvocato Andrea Battilà l’imputato ha chiesto e ottenuto di procedere con un rito alternativo. Sono diversi gli episodi contestati. A gennaio, dietro il rifiuto della madre di dargli del denaro, avrebbe minacciato la donna dandole della pazza. "Ti ammazzo, ti faccio vedere io, ti sputtano con i tuoi pazienti, sei tu la pazza" le avrebbe detto quando in casa c’erano anche i fratelli minorenni. Il 28 gennaio in preda alla rabbia, ha tirato un vasetto di yogurt alla madre, colpendola alla schiena. Poi l’avrebbe spinta con una sedia fino alla finestra. Dopo pochi giorni avrebbe brandito un ramo di un albero urlando alla madre "rompo tutto, ti faccio perdere il lavoro". In una occasione voleva 15 euro ma la donna si era rifiutata. Il figlio le avrebbe sputato addosso distruggendo poi il vetro del camino che avevano in casa.

Marina Verdenelli