Botte e minacce alla ex anche se lei era incinta

A processo un 40enne già condannato per stalking

Offese e botte, accecato da una gelosia che non sarebbe riuscito a controllare. "Se ti vedo parlare con altri uomini al telefono lo vedi questo? E’ un coltello, ti taglio la gola". Così si sarebbe rivolto un albanese alla compagna, oggi ex, sua connazionale che lo ha fatto finire a processo per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’uomo, 40 anni, già condannato per stalking nei confronti della stessa donna e del nuovo compagno di lei, un avvocato, è stato rinviato a giudizio per le nuove accuse. I fatti si riferiscono ad un periodo che va dal 2013 al 2020, tra Cuneo e Falconara, dove la coppia ha convissuto. Solo dopo otto anni lei, parte civile con l’avvocato Laura Versace, ha denunciato le condotte dell’ex perché prima, durante la convivenza, non avrebbe voluto compromettere la tranquillità familiare. Stando alle accuse l’imputato, difeso dall’avvocato Stefano Brugiapaglia, avrebbe avuto eccessi di ira anche a causa di alcol e droga. Avrebbe picchiato la ex anche quando era incinta.