Botte e minacce alla moglie: condannato

Si è concluso l’iter giudiziario iniziato dopo una segnalazione della donna nei confronti del 30enne fabrianese

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Ancora un giovane fabrianese finisce in carcere per violenza su una donna, dopo l’arresto per stalking nei confronti della ex incinta della scorsa settimana. I carabinieri della compagnia di Fabriano hanno dato esecuzione a un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura nei confronti di un 30enne fabrianese. L’uomo, per i reati di maltrattamenti, lesioni e minacce nei confronti della giovane moglie, dovrà scontare una pena definitiva a due anni e quattro mesi. Nei giorni scorsi i militari sono arrivati nella residenza dell’uomo e lo hanno portato al carcere di Ancona. Tutto è iniziato, alcuni anni fa, dalla segnalazione che la moglie ha fatto ai carabinieri della compagnia cittadina stanca di continue botte, minacce e maltrattamenti. Subito sono scattate le indagini, con appostamenti anche in borghese da parte dei militari. I fatti sono avvenuti nell’ambito familiare: la donna ha subìto maltrattamenti, lesioni tali da richiedere l’intervento dei sanitari del 118 e minacce da parte del marito. Con coraggio ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che hanno attivato il cosiddetto "codice rosa" che si applica quando ci sono segnalazioni di violenza in famiglia. A tal proposito si ricorda che è attivo, h24, il numero 1522, attivato nel 2006 dal dipartimento per le Pari Opportunità, con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Il numero 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese e polacco. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della presidenza del Consiglio – dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le forze dell’ordine.

Sara Ferreri