Ancona, preso a bottigliate per una sigaretta

Violenta aggressione vicino alla Galleria del Risorgimento

Una sigaretta

Una sigaretta

Ancona, 1 luglio 2022 - Ancora un episodio di violenza in città, nuovamente legato all’abuso di alcolici. E’ quanto è emerso dal racconto di un giovane, un ucraino di 27 anni, soccorso nelle prime ore del mattino di ieri in centro. Lo straniero è stato infatti raggiunto dall’ambulanza della Croce Gialla e da una Volante della questura dopo aver richiesto i soccorsi al Nue 112.

Il giovane, intorno alle 6, si trovava in piazza del Plebiscito quando è stato medicato a seguito di una profonda ferita riportata al volto. Un taglio che ha avuto bisogno di punti di sutura poiché procurato con una bottigliata alla faccia. Ma a destare un ulteriore e maggiore allarme, è che la violenza è avvenuta a seguito di un rifiuto a dir poco ridicolo. L’ucraino, infatti, ha raccontato alle forze dell’ordine e ai militi della Gialla, che poco prima, mentre si trovava nei pressi della Galleria del Risorgimento, era stato avvicinato da una persona.

Questa, che teneva una bottiglia di vetro in mano, lo ha fermato chiedendogli se aveva una sigaretta da dargli. La risposta del 27enne ha provocato però una reazione tanto spropositata quanto violenta. Il tempo, infatti, di dire: "Non ce l’ho. Non fumo", che l’altro l’ha colpito per poi allontanarsi, facendo perdere le proprie tracce. Ferito, l’ucraino si è allontanato proseguendo verso il centro ma, arrivato in piazza del Plebiscito e vedendo che continuava a sanguinare copiosamente senza riuscire a tamponare il sangue dalla ferita nonostante ci tenesse la mano, si è reso conto della gravità del taglio che gli era stato provocato nell’arcata sopraccigliare e che risultava essere lungo qualche centimetro.

Sul luogo sono giunti i soccorritori che hanno prestato le prime cure al ragazzo, per accompagnarlo poi con un codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Qui, i medici gli hanno applicato alcuni punti di sutura. Sull’episodio, intanto, indagano i poliziotti che cercheranno di recuperare e visualizzare i frame delle telecamere cittadine nel caso in cui possano aver ripreso in qualche modo la scena o, comunque, l’aggressore che poi è fuggito. Nei pressi della Galleria del Risorgimento ve ne sono infatti diverse, proprio necessarie a controllare soprattutto il traffico. L’episodio si è verificato proprio nell’ultima giornata dell’ordinanza sindacale anti alcol, prorogata però fino al 31 dicembre