Brandine e coperte sterilizzate Il PalaPrometeo degli sfollati

Al momento ha ospitato circa 25 persone ma può arrivare ad accoglierne 200. Gli spogliatoi trasformati in camere da letto per chi deve rimanerci più a lungo

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di Marina Verdenelli

Gli spogliatoi trasformati in camere da letto, con la possibilità di usare il bagno che si trova nella stessa stanza e il parterre con 50 brandine con sopra le coperte sterilizzate chiuse in sacchetti di plastica. Eccolo il centro di accoglienza per gli sfollati del terremoto, allestito da mercoledì pomeriggio al palazzetto dello sport in via Cameranense, il PalaPrometeo, la struttura comunale che di solito ospita concerti e partite. Il Comune, in collaborazione con la Protezione Civile, ha organizzato i primi spazi per rendere confortevole l’immobile. Negli spogliatoi, destinati a famiglie che hanno bisogno di una permanenza lunga, sono state messe reti e materassi, con lenzuola sterilizzate usa e getta, cuscini puliti, una quindicina di posti letto in tutto, già utilizzati nella prima notte fuori casa. Tra gli ospiti c’era anche una donna incinta. Nel parterre, destinato alle persone di passaggio, che hanno bisogno di un appoggio provvisorio, i posti possono arrivate anche a duecento se ci sarà bisogno, dei quali 50 già posizionati nell’eventualità che per la notte si presentino persone nella necessità di lasciare le proprie abitazioni.

Ieri mattina gli alloggiati erano già andati via, portando con sé le proprie cose, e fino all’ora di pranzo la struttura non aveva sfollati al suo interno. L’accesso è regolato tra Comune e Protezione Civile, solo per chi ha la casa dichiarata inagibile per le scosse, con il custode della struttura che apre e chiude. Attorno alle 14 era previsto l’arrivo di tre persone, portate in sede dalla Croce Rossa. Al Comune risultavano almeno una decina di richieste per cittadini con casa danneggiata dal sisma. Al PalaPrometeo si può dormire e ci si può lavare ma ancora non c’è una organizzazione per i pasti. Ieri due camion, uno pieno di reti, l’altro con materassi sterilizzati e coperte di lana, erano stati parcheggiati per continuare ad allestire gli interni della struttura in base alle richieste.

"Sono circa 25 gli sfollati ad Ancona – ha detto Stefano Foresi, assessore alla protezione civile – ma potrebbero crescere mano a mano che le verifiche vanno avanti". Non tutti gli sfollati, stando all’assessore, sono stati accolti al PalaPrometeo "alcuni hanno trovato ospitalità da amici e parenti". Ieri mattina il centro operativo nazionale dei vigili del fuoco ha disposto l’invio, in provincia di Ancona e in quella di Pesaro e Urbino, di tecnici da Umbria ed Emilia Romagna, esperti nella valutazione di edifici con dissesti stativi. In due giornate sono state 300 le verifiche effettuate nelle abitazioni anconetane e più del doppio sono quelle in coda che attendono. "Stiamo lavorando alacremente – ha concluso Foresi – in stretto contatto con i vigili del fuoco, per risolvere i problemi dei cittadini che hanno avuto danni a causa del sisma".