
Gli Oliver Onions, i fratelli Guido e Maurizio De Angelis
C’è grande attesa per il debutto di ‘Falcomics’, il festival dedicato alla cultura pop che sarà inaugurato domani (ore 16) al parco Kennedy. E fra tutti gli eventi in programma ad essere particolarmente atteso è il concerto degli Oliver Onions di sabato (ore 21). I fratelli Guido e Maurizio De Angelis proporranno un vero e propri ‘best of’ delle loro mitiche colonne sonore, e non solo. A partire da "...altrimenti ci arrabbiamo!", uno dei tanti film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e musicati dalla coppia. Quello della leggendaria Dune Buggy, per intenderci, che festeggia il mezzo secolo di vita.
E’ proprio da uno ‘scherzo’ riguardante la colonna sonora che parte il ricordo di Guido De Angelis: "Il ‘vero’ pezzo lo facemmo ascoltare a Bud, Terence e a uno dei due produttori, che era molto spiritoso. L’altro era più serioso. A un certo punto dicemmo: ecco il tema del film. E facemmo partire una versione di ‘Dune Buggy’ lenta, con uno strano suono di chitarra. Il produttore serio ci guardò come se avesse di fronte due pazzi. Bud e l’altro produttore si misero a dire: che pezzo, lancerà alla grande il film. E il produttore vittima dello scherzo: gli spettatori usciranno dalla sala! Noi gli dicemmo: riascoltalo. E per la seconda volta partì la versione ‘sbagliata’ del brano. Il produttore sembrava rassegnato. Poi mettemmo la versione giusta. E lui, che a quel punto capì, disse: siete veramente quattro stro...".
C’era da divertirsi con Bud e Terence?
"Scherzavamo e giocavamo sempre. Soprattutto con Bud. Terence era più serio. Eravamo molto amici tutti e quattro".
Vi manca Bud?
"L’altro giorno mi hanno invitato a un incontro sul tema del diritto d’autore e dell’intelligenza artificiale. Come ‘sigla’ hanno messo il valzer della scena della giostra di ‘Uno sceriffo extraterrestre’. Ogni volta che la vediamo a me e Maurizio viene il magone. Il solo parlarne adesso mi commuove. Facevamo sentire sempre in anteprima le nostre musiche a lui e a Terence. Quando Bud seppe che la canzone di ‘Banana Joe’ l’avrebbe cantata lui da solo fu felicissimo. Che bei tempi... Purtroppo le persone migliori se ne vanno sempre prima".
Resta il ricordo. Un bel ricordo, in questo caso.
"Sì, anche grazie alla musica che è una medicina dell’anima. Noi abbiamo fatto circa 150 colonne sonore. Ognuna è come un figlio. Quando vediamo l’entusiasmo del pubblico ai nostri concerti, quando stiamo a contatto con la gente cresciuta con le nostre musiche ci sembra di stare in una grande famiglia. C’è uno scambio di energia positiva".
Tra l’altro molti sono giovani.
"Sì, è bellissimo. Vuol dire aver travalicato le generazioni. Ci sono ragazzi di 30 o 35 anni che ci dicono che quando ne avevano cinque il padre li portava a vedere quei. E adesso sono loro a portare i figli piccoli ai nostri concerti! Gli dicono: dovete crescere con questi film, che sono ‘buoni’, dove la violenza è tutta una finta".
A Falconara si celebra il fumetto. Voi che rapporto avete con questo mondo?
"A noi piacciono moltissimo i fumetti, anche perché abbiamo scritto musiche per almeno una decina di cartoni animati, come ‘Il giro del mondo di Willie Fog’. A Falconara infatti faremo anche un medley di quattro o cinque brani scritti per i cartoni animati".
Raimondo Montesi