Cadavere nel fiume Po Rovigo esclude si tratti della 27enne

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Corpo ritrovato in un borsone sul fiume Po, esclusa almeno per il momento, ma si attende comunque il responso degli esami del Dna, la pista che porta ad Adreea Rabciuc. Un fatto che emerge dai carabinieri di Rovigo che stanno indagando dal 4 aprile scorso quando è stato trovato un corpo all’interno di un borsone nero sportivo, senza nessuna scritta o riferimento preciso, emerso dalla secca del fiume ad Occhiobello vicino Rovigo. Sul fronte delle indagini al momento non ci sarebbe alcun profilo compatibile con le denunce recenti e relative ad una giovane donna scomparsa. Sono stati effettuati i prelievi di materiale biologico finalizzati alla individuazione del profilo genetico. A seguito delle indicazioni emerse dall’autopsia è stato chiarito come la vittima sia una giovane donna di carnagione chiara, con un’età presumibile sotto i 30 anni e deceduta da dieci giorni massimo tre settimane circa. Tra le ultime ipotesi il caso di Andreea Alice Rabciuc, 27enne residente a Jesi ma di origini rumene, ripreso nelle ultime due settimane dal programma ‘Chi l’ha visto?’ ma il fatto che il corpo, pur in decomposizione e consumato dall’acqua, non ci sarebbe alcuna traccia dei tatuaggi che la giovane jesina aveva non solo sulla mano ma anche sulle braccia. Un accostamento quello tra la scomparsa di Andreea e il ritrovamento del corpo mozzato sul Po, la quale ha angosciato la mamma e i suoi amici giovedì quando è rimbalzata sui social network.