Calci e urla in ospedale: "Visitatemi subito"

Un sessantenne fabrianese avrebbe dato in escandescenza dopo aver scoperto di dovere attendere il proprio turno al pronto soccorso

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FABRIANO

Ha dei dolori va al pronto soccorso dell’ospedale Profili pretendendo di essere sottoposto a visita urgente, gli spiegano che deve aspettare il proprio turno secondo il codice di emergenza assegnatogli ma lui inizia a dare in escandescenze: urla e sferra calci. C’è voluto l’intervento dei poliziotti per riportare la calma e richiamare l’uomo alle proprie responsabilità. È accaduto nei giorni scorsi, attorno alle 22, al pronto soccorso dell’ospedale Profili. I sanitari temendo per la loro incolumità e quella dei pazienti in attesa, hanno chiamato il numero unico di emergenza 112 segnalando la presenza molesta nella sala di attesa dell’uomo. Intanto lui con il suo comportamento molesto, turbava la regolarità delle prestazioni sanitarie e la tranquillità dei pazienti e dei loro familiari in attesa. In particolare, l’uomo, un sessantenne fabrianese già noto alle forze di polizia, sosteneva, urlando, di avere diritto a una visita medica urgente e a un accesso privilegiato rispetto agli altri utenti. Ma vedendo le sue pretese insoddisfatte ha preso ad urlare contro il sistema sanitario, i medici e gli infermieri. Contemporaneamente, dava calci alle sedute e alla porta del medico che stava effettuando una visita. La volante della polizia, sopraggiunta subito ha individuato l’esagitato, già noto per i suoi trascorsi giudiziari. Alla vista degli agenti, il sessantenne, grazie a un’intensa attività di mediazione, è stato riportato alla calma. Ma i pazienti e loro familiari, spaventati, hanno chiesto agli agenti di restare per la sicurezza e tranquillità di tutti. Così i poliziotti, per rispondere alle richieste di sicurezza, sono rimasti nella sala d’attesa prevendendo possibili nuove intemperanze da parte del 60enne. Giunto il proprio turno, il fabrianese è stato visitato e dimesso dopo pochi minuti. Al momento di lasciare il pronto soccorso, è stato ammonito dai poliziotti sulle conseguenze potenziali del suo comportamento e sulla possibile segnalazione all’autorità giudiziaria per interruzione di pubblico servizio. L’attività di indagine, a riguardo, è tuttora in corso. I violenti calci alle sedute e alla porta dello studio medico, fortunatamente non sembrano aver avuto conseguenti danneggiamenti, ma l’uomo avrebbe rallentato le operazioni di soccorso e assistenza sanitaria. Torna con forza anche nella città della carta il problema della sicurezza degli operatori e dei pazienti in attesa al pronto soccorso specie di notte. Così il commissariato di polizia diretto da Angelo Sebastianelli ha disposto un’intensificazione di passaggi e soste preventive all’ospedale Profili, soprattutto in orari serali e notturni.

Sara Ferreri