Calcinaro: il turismo vola, 40 milioni dal Pnrr

Il primo cittadino di Fermo viaggia col vento in poppa: "La città avrà un volto nuovo e dinamico, l’unico ostacolo resta la burocrazia"

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di Angelica Malvatani

Paolo Calcinaro, primo cittadino con un consenso forte e un mandato fino al 2025, parla di una città in piena ripresa. Che aria tira a Fermo?

"È di ieri la notizia che Fermo è terza in Italia per crescita di presenze. È un risultato enorme che ci vede sopra città collaudate per l’offerta turistica. Vuol dire che lo sforzo dei tanti privati e dell’amministrazione insieme stanno dando i loro frutti. Siamo tornati ai livelli in cui eravamo prima della pandemia".

Il Palio oggi è al centro dell’attenzione, dopo lo stop per Covid, come vanno le cose?

"Anche qui c’è una ripresa enorme, la Cavalcata dell’Assunta è un evento che dura ormai oltre un mese e cattura tantissime persone, tra pubblico, turisti, volontari, i contradaioli sono tornati in massa a sostenere ognuno i propri colori e insieme la città di Fermo. È un’attrazione grande su cui continuiamo a lavorare e in sintesi rappresenta quello che la città può offrire".

Dalle sfide del passato a quelle del futuro, come siamo con le risorse in arrivo dal Pnrr? "Abbiamo superato i 40 milioni approvati per interventi di vario tipo, la città avrà davvero un volto nuovo e dinamico. Il problema in questo nostro paese è che le opportunità non vanno di pari passo con le innovazioni burocratiche, ancora si fa fatica a far partire i progetti. Dobbiamo poi fare i conti con il continuo aumento del prezzo dei materiali, alcuni cantieri già avviati si stanno fermando proprio perché non si sta dentro con i costi, le aziende rinunciano, dobbiamo mettere mani a continue variazioni di bilancio. È una corsa in salita".

Uno dei progetti più importanti riguarda il recupero dell’ex mercato coperto. Anche questo cantiere è a rischio?

"Devo dire che possiamo contare in quel caso su una ditta locale e molto motivata, i lavori procedono a pieno ritmo. Dal Pnrr potremo avere la copertura anche per una torre ascensore e per un affaccio panoramico che ci darà veramente uno slancio diverso, nel cuore della città". Dal centro alla periferia, Fermo è una città sicura?

"Devo dire che abbiamo segnali confortanti, anche nel quartiere più periferico di tutti, Lido Tre Archi, abbiamo vissuto un’estate tranquilla, senza mai abbassare la guardia. È chiaro che in altri posti, con una maggiore concentrazione di pubblico e di movida qualche problema può presentarsi ma noi in questo momento siamo sereni e lavoriamo in sinergia con la Prefettura". Quali sono le prossime sfide? "A settembre vorrei definire alcune opere pubbliche ancora in ballo e procedere con il secondo passaggio della variante per Campiglione, il nostro quartiere che è oggi in piena fase di sviluppo. E poi spero di finalizzare al più presto il finanziamento regionale per la lungotenna, di fatto il primo tratto di una strada mare monti funzionale per il nuovo ospedale che proprio a Campiglione sta nascendo".

Si era fatto il suo nome per le prossime elezioni nazionali. "In realtà il mio nome non l’ha chiesto nessuno. Il 71 per cento dei fermani mi ha chiesto di fare il sindaco e io questo farò, fino al 2025. E alle elezioni appoggerò quei candidati che avranno dimostrato vicinanza a questo territorio".