Cambia gestore senza saperlo: 50enne truffato

Ha ricevuto una bolletta di un fornitore di energia diverso dal suo, così ha denunciato. Era stato vittima di raggiro di un operatore privato

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di Sara Ferreri

A casa gli arriva la bolletta da un fornitore di energia con cui lui non ha mai stipulato il contratto: si rivolge ai carabinieri che scoprono la truffa che non sarebbe affatto isolata. Dopo articolate indagini i carabinieri sono riusciti ad arrivare al responsabile della truffa dell’energia: un giovane umbro poi denunciato. I carabinieri di Serra San Quirico hanno denunciato il trentenne per truffa e sostituzione di persona. I militari hanno quindi scoperto un nuovo caso di truffa che però sarebbe tutt’altro che isolato. Stavolta la vittima è un cinquantenne residente nel comprensorio fabrianese che si è recato nei giorni scorsi alla caserma carabinieri di Serra San Quirico riferendo di essersi ritrovato con un contratto di fornitura di energia elettrica che non aveva mai stipulato e mostrando la relativa documentazione. Dopo lunghe indagini i carabinieri sono riusciti a risalire al giovane operatore privato di una ditta che offre contratti di energia elettrica. Quest’ultimo, secondo l’accusa, avrebbe compilato il contratto con nome falso della vittima fabrianese e avrebbe anche falsificato la firma del cinquantenne. Per questo motivo è stato denunciato dai carabinieri per truffa e sostituzione di persona per aver stipulato un contratto a nome del denunciante e messo la relativa firma per regolarizzare l’operazione. Il tutto probabilmente per accaparrarsi le provvigioni e mantenere posto di lavoro e stipendio.

L’episodio non sarebbe isolato e le indagini anche su questo fronte sono in corso. L’appello delle forze dell’ordine è quello di segnalare eventuali episodi simili per prevenire e stroncare sul nascere questo fenomeno in cui cadono vittime, ignari i cittadini che scoprono solo a cose fatte di essere stati beffati. L’ultima truffa scoperta sempre dai carabinieri risale ad appena una settimana prima. In quel caso si era trattato di truffa telematica. Tutto era iniziato quando un trentenne brasiliano residente nella città della carta aveva deciso di acquistare una bici elettrica che aveva visto on line. L’uomo aveva letto l’annuncio che metteva in vendita la bici elettrica in un sito specializzato e ha contattato il proprietario. Il brasiliano aveva versato 700 euro in una carta ricaricabile dopodichè aveva iniziato ad attendere la consegna. Ma col passare dei giorni nessun corriere era arrivato a domicilio: della bici nessuna traccia. Così, compreso di essere stato probabilmente truffato, l’uomo si era rivolto carabinieri. I militari della compagnia fabrianese, a seguito di approfondite indagini informatiche erano riusciti a risalire all’autrice della truffa via web e denunciarla. Si trattava di una donna originaria della Russia, quarantenne, residente a Napoli, già nota alle forze dell’ordine.