Camerano, oggi il funerale del piccolo Giacomo / FOTO

Bambino morto per una peritonite fulminante: i compagni di classe con un fiore

L'ospedale pediatrico Salesi di Ancona (Foto Antic)

L'ospedale pediatrico Salesi di Ancona (Foto Antic)

Camerano (Ancona), 23 aprile 2018 - Oggi è il momento dell’estremo saluto, l’ultimo a Giacomo, il piccolo cameranese di sei anni stroncato da una peritonite fulminante mentre era a casa con i nonni venerdì pomeriggio. Disperata la corsa all’ospedale, Giacomo è morto all’improvviso e oggi alle 16.30 si tiene la cerimonia funebre nella chiesa dell’Immacolata Concezione a Camerano, poi la sepoltura nel cimitero locale.

«L’autopsia non lascia dubbi, dalla virosi è arrivata l’appendicite, senza la sintomatologia classica, e poi la peritonite. Siamo tutti sconcertati», ha confermato il dottor Gabriele Garbuglia che l’aveva visitato il giorno prima, quando era arrivato con il papà febbricitante nel suo ambulatorio.

La comunità è in stato di choc, non riesce a capacitarsi. Cerca di stare unita ai genitori e ai nonni, che l’hanno visto perdere conoscenza mentre saltava sul divano, ma il dolore è troppo grande. In queste ore i familiari, piegati di fronte sulla salma del figlio, non sono mai usciti dall’obitorio di Torrette e in tanti l’hanno raggiunto. «Preghiamo in questo momento di grande dolore per la famiglia di Giacomo, stiamo vicini a loro, come comunità, come persone. E’ un dolore troppo forte», ha detto il parroco don Aldo Pieroni ieri durante l’omelia della messa della domenica. Tanti genitori presenti non sono riusciti a trattenere le lacrime.

"Non si può raccontare il dolore della famiglia, qualunque sia la causa Giacomo non c’è più, sappiamo che la morte fa parte della vita ma un bambino lo pensiamo correre, giocare», ha detto il sindaco Annalisa Del Bello, provata dal lutto. Dopo il dolore bisogna agire per lenirlo: «L’ordine degli psicologi di Ancona si è offerto di aiutare noi genitori a comprendere questo mistero che diventa dura realtà – ha continuato il sindaco –. Il Comune e l’istituto comprensivo frequentato da Giacomo organizzeranno un incontro di riflessione per poter aiutare i nostri bambini a comprendere».

Al funerale oggi quei piccoli che frequentano la stessa classe sui cui banchi sedeva anche Giacomo, la prima elementare alle «Sperandei» in centro, saranno presenti con le famiglie, un fiore in mano, forse qualche messaggino di saluto e tutto il loro candore. Dopo l’autopsia svolta sabato mattina non ci sarebbero stati strascichi giudiziari.