Ostra, l'europarlamentare Camilla Laureti in visita all'impianto di biometano

Il plauso per la struttura di recente inaugurazione

la visita

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Ostra (Ancona), 25 luglio 2022 -  La parlamentare Europea Camilla Laureti ha visitato l’impianto biometano della società En Ergon, controllata dal gruppo Astea, recentemente inaugurato a Ostra. Ad accoglierla Fabio Marchetti, ad del Gruppo Astea, Massimiliano Riderelli Belli, direttore generale Astea spa e Amministratore della società En Ergon, ed il sindaco della città di Ostra Federica Fanesi.

In questo momento di crisi energetica l’Europa vuole accelerare sulla politica energetica procedendo in maniera spedita sulle soluzioni delle energie alternative e di quelle che applicano il concetto di economia circolare. L’impianto di En Ergon, infatti, a regime potrà trasformare 32mila tonnellate annue di rifiuti organici in tre milioni di metri cubi di metano che viene immesso nella rete Snam, quindi adatto a riscaldare e fornire energia a tremila abitazioni. L’Europa ha già fissato gli obiettivi ed i 17 goals per rendere l’economia carbon free. Da tempo, infatti, impianti come questo sono molto diffusi e se ne contano circa 1000 nell’intera UE con un incremento importante nell’anno in corso.

“Questo tipo di impianti, che favoriscono l’economia circolare attraverso una chiusura del ciclo che dalla produzione del rifiuto arriva a restituire energia da reimmettere nella rete pubblica sotto forma di riscaldamento per le abitazioni, rappresentano un modello virtuoso assolutamente da replicare e da esportare nel mondo – ha detto Laureti -. I cambiamenti climatici, la pandemia e ora la guerra in Ucraina, con tutte le conseguenze che stanno avendo sul nostro Paese e non solo ci dicono che non possiamo più differire la ricerca di un nuovo approccio con l’ambiente e la natura che ci circondano. Abbiamo di fronte sfide importanti per garantire alle generazioni future un mondo pulito e sostenibile e possiamo vincerle attraverso la ricerca di fonti alternative che ci consentano di mandare avanti le città e le imprese sempre nell’ottica di tutelare l’ambiente e la salute pubblica”.

Quello di Ostra è il primo impianto nelle Marche e consente di risolvere il problema della frazione organica ed è in linea con i principi di economia circolare e permetterà il trattamento dei rifiuti di origine biologica e la gestione anaerobica di Forsu (frazione organica di rifiuti solidi urbani, comunemente detta “umido” proveniente dalla raccolta differenziata), con produzione oltreché di biometano anche di compost misto per usi zootecnici e florovivaistici.