"Cantamaggio" a Morro D’Alba tre giornate di musica popolare

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Si riaccende nel borgo del vino Lacrima la festa del "Cantamaggio", antico canto rituale di questua, che da secoli celebra l’avvento della primavera. La 40esima edizione del ‘Cantamaggio’ curato del centro Tradizioni Popolari e da La Macina, comincia oggi alle 11 nel piazzale Bersaglieri con l’addobbo dell’albero del Maggio da parte dei bambini della scuola dell’infanzia e degli ospiti della casa di riposo. Saranno intonati una serie di canti popolari infantili di augurio e di festa, guidati da Gastone Pietrucci, leader e ‘voce’ dello storico gruppo di ricerca e canto popolare La Macina. Il finesettimana poi sarà ricco di iniziative: sabato dalle 10 nella palestra della scuola elementare Danzintondo, un laboratorio di saltarello per bambini, e poi in serata alle 21,30 (ingresso libero fino ad esaurimento. Per info: 0731 4263), nell’auditorium Santa Teleucania, il tradizionale "concerto per il Maggio". Protagonista sarà il gruppo "Mi linda dama" per la prima volta al Cantamaggio con "In Historia Sefarditas", musica di diaspora, migrazioni, incontro di culture lungo le rotte del Mediterraneo. Mi Linda Dama nasce nel 2015 ed è una formazione che esplora la tradizione musicale sefardita. Durante il medioevo nella penisola iberica gli ebrei sefarditi convissero con cristiani e arabi musulmani. Nei loro canti, tramandati oralmente di generazione in generazione, confluirono così culture diverse, in cui le storie ebraiche si fusero con le melodie ispaniche e con i ritmi arabiandalusi, creando così un tessuto musicale ricchissimo. I testi raccontano storie senza tempo, che Namritha Nori canta nella lingua tradizionale, il judezmo, simile a un catalano antico, introducendo l’ascoltatore nei loro significati e atmosfere. Una riscoperta di un repertorio affascinante, antico, ma dai significati estremamente attuali, nato dalla diaspora, dalle emigrazioni, dall’incontro di culture lungo le rotte del Mediterraneo. Domenica mattina scatterà l’invasione del borgo dove oltre duecento suonatori e cantori popolari, si faranno portatori della tradizione del Cantamaggio, casa per casa. Oltre ai gruppi marchigiani sono previsti anche diversi gruppi dall’Umbria, dall’Emilia e dalla Romagna che si esibiranno anche nel pomeriggio dalle 16. Poi dalle 19 all’auditorium Santa Teleucania il concerto di chiusura a cura de La Macina in "Andrea Vincenzetti" in "Mi riporto tutto a casa. Viaggio di un cantastorie tra la provincia di Pesaro e Ancona".