Cantiere per il bypass: ripresi i lavori dopo le proteste

Il sindaco Pugnaloni ha "ordinato" all’azienda di far ripartire l’intervento. Intanto è stata riaperta la viabilità sul ponte del Musone in via Cagiata

Migration

Sono gravi i disagi alla viabilità tra Padiglione e Passatempo di Osimo per il cantiere del nuovo bypass. "La Eco costruzioni, dopo il nostro ordine di servizio, ha fatto ripartire i lavori sulla bretella di via Jesi", ha detto nelle prime ore di ieri lo stesso sindaco Simone Pugnaloni. Il taglio del nastro dovrebbe slittare ai primi di ottobre. Il breve stop è stato causato dall’alluvione: diversi operai della ditta risultano residenti nel Senigalliese, zona Ostra, e hanno subito le gravissime conseguenze dell’alluvione della scorsa settimana. Per questo motivo i lavori a Padiglione si sono bloccati per alcuni giorni provocando code di automobilisti ancora più lunghe del solito. Il cantiere sarebbe nella sua fase conclusiva, alla realizzazione della nuova rotatoria tra via Montefanese e la bretella in via di costruzione. Per questo la carreggiata della Septempedana risulta per metà occupata dal cantiere, con il senso unico alternato regolato da un semaforo provvisorio che crea lunghe code di auto specialmente nelle ore di punta. La rabbia degli automobilisti resta alta. La consegna dei lavori inizialmente prevista a giugno era slittata a quanto pare per la difficoltà della ditta nell’approvvigionamento di materie prime. Poi ad agosto i consueti rallentamenti per le ferie estive e quindi la data di consegna era stata posticipata per le feste patronali.

E’ stata riaperta la viabilità anche sul ponte del Musone in via Cagiata dopo l’intervento della Provincia per la pulizia straordinaria resa necessaria dal maltempo dei giorni scorsi, che aveva lasciato fango e detriti sulla carreggiata. "Gli operai incaricati dalla Provincia hanno anche provveduto a togliere rami e quant’altro si era depositato sotto le arcate del ponte per la piena del Musone di giovedì scorso – precisa il primo cittadino -. La cataste di materiale sono state spostate dall’alveo del fiume e depositate lungo l’argine ma è necessario che la Regione, competente in materia di manutenzione dei corsi d’acqua, provveda a farli rimuovere del tutto, per evitare che, con nuove ondate di maltempo, possano creare ostruzioni lungo il Musone provocando esondazioni come accaduto già due volte l’inverno scorso".

Silvia Santini