"Cantine aperte" per la trentesima volta oggi. La giornata clou della manifestazione promossa dal Movimento Turismo del vino Marche, presieduto da Serenella Moroder, permetterà agli ‘enonauti’ di visitare decine di aziende e consumare in modo ‘consapevole’ il vino: berne poco (soprattutto se si è quello che guida) ma buono. Nella provincia di Ancona sono protagoniste le aziende che producono Verdicchio e Rosso Conero, oltre a un vanto del territorio come il Lacrima di Morro d’Alba. Partendo da quest’ultimo troviamo la Vigna degli Estensi di Roncitelli, l’azienda Mezzanotte di Bettolelle di Senigallia e Giusti di Montignano, sempre nel territorio senigalliese. Ben sei le aziende vinicole di Morro d’Alba coinvolte dalla manifestazione: Marotti Campi, Badiali e Candelaresi, Lucchetti, Vicari, Stefano Mancinelli e Tenuta di Fra’.
Il Verdicchio comincia a far la parte del leone da Filodivino di San Marcello e prosegue da Buscareto a Pianello di Ostra, da Bucci di Pongelli di Ostra Vetere, da Santa Barbara di Barbara, da Roberto Venturi di Castelleone di Suasa e da Landi di Belvedere Ostrense. Ci si avvicina ancora di più al regno del Verdicchio con la Montecappone di Jesi, Moncaro e Sabbionare di Montecarotto, Poderi Mattioli e CasalFarneto di Serra De’ Conti, Priori e Galdelli di Rosora, Fazi Battaglia di Castelplanio, Tenuta Mattei di Corinaldo, Accadia di Castellaro a Serra San Quirico, Colonnara e Vallerosa Bonci di Cupramontana, Enrico Ceci, Vignamato e Brunori (solo su prenotazione al 3494372055) a San Paolo di Jesi, Finocchi Viticoltori e Zaccagnini a Staffolo. Il Rosso Conero si potrà degustare alla Calcinara di Candia, da Marchetti in via Pontelungo ad Ancona, da Moroder a Montacuto, da Pieri al Poggio, alla Fattoria le Terrazze di Numana, da Gioacchino Garofoli di Villamusone di Loreto, da Polenta a Portonovo, da Mercante, Strologo e Moncaro a Camerano.
Per maggiori informazioni: www.mtvmarche.it e 071898232. ‘Cantine aperte’ rappresenta un’iniziativa virtuosa anche dal punto di vista turistico, perché consente di scoprire angoli nascosti del territorio marchigiano, in cui difficilmente si sarebbe capitati senza un obiettivo preciso. Il motto dell’iniziativa è ‘Vedi cosa bevi’. Il che vuol dire visitare le cantine e anche ammirare i vigneti, lì dove nasce ‘il nettare degli dei’.
r. m.