Capi di abbigliamento taroccati. Riproduzioni perfette, due nei guai

Il carico di oltre mille indumenti è stato scoperto dalla guardia di finanza di Senigallia: gli operatori commerciali erano ignari della non genuinità delle griffe. Si è risaliti all’azienda distributrice.

Capi di abbigliamento taroccati. Riproduzioni perfette, due nei guai

La guardia di finanza della tenenza di Senigallia con i capi di abbigliamento abilmente contraffatti

La tenenza della Guardia di Finanza di Senigallia ha intercettato una partita di capi di abbigliamento contraffatti che riproducevano fedelmente modelli e marchi di note griffe. Un’operazione che ha portato gli uomini delle Fiamme Gialle al sequestro di oltre 1000 capi di abbigliamento e alla denuncia di due persone. Gli operatori commerciali controllati sono risultati ignari della non genuinità dei capi che avevano ordinato, in quanto apparentemente di ottima fattura e quindi difficilmente distinguibili da quelli originali. L’analisi degli elementi raccolti ha consentito ai finanzieri di risalire ad un’azienda distributrice della provincia di Massa che aveva messo in vendita i prodotti illecitamente importati. Immediatamente è stata estesa l’attività di indagine finalizzandola alla ricostruzione e disarticolazione della "filiera del falso". Gli approfondimenti investigativi svolti hanno, quindi, consentito di individuare i canali di smercio dei prodotti illeciti nonché di identificare ulteriori acquirenti esercenti attività commerciali in più regioni italiane. Dagli accertamenti effettuati è emerso che la merce, di ottima qualità e fattezza era in grado di trarre in inganno anche i clienti più attenti. I capi di abbigliamento arrivavano da Romania e Francia, tramite imprese di trasporto e logistica, per essere immagazzinati e, successivamente, rivenduti ad esercizi commerciali per la vendita al minuto. All’esito delle attività di perquisizione locale autorizzate dall’Autorità Giudiziaria dorica, i finanzieri di Senigallia hanno proceduto al sequestro sul territorio nazionale di 1.065 capi di abbigliamento contraffatti di due noti brand internazionali. Al termine delle attività investigative sono stati denunciati a piede libero due cittadini italiani, per i reati di importazione e commercializzazione di beni contraffatti e ricettazione. Le singole posizioni degli indagati sono attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria, ferma restando la presunzione d’innocenza costituzionalmente garantita. Un duro colpo alla lotta alla contraffazione, l’ultimo era avvenuto in estate, quando gli uomini della Polizia Municipale avevano sequestrato merce contraffatta che veniva venduta in spiaggia. I controlli proseguiranno senza sosta da parte delle forze dell’ordine per combattere la vendita e la produzione di capi contraffatti, facendo controlli incrociati e a tappeto.