Che dire ancora di Cheddira, ragazzo che il Loreto ha scoperto e cresciuto? In lui hanno creduto il presidente Andrea Capodaglio e il mister di allora, Francesco Moriconi. "Ci serviva qualche ragazzo della Juniores per la prima squadra e una sera il presidente l’ha fatto venire al campo. Dopo l’allenamento gli ho detto. ‘Lui sta qui con noi e non si muove più da qui’" confida mister Moriconi. "L’ho fatto giocare subito. Mi ha colpito l’intelligenza, la positività, sempre con il sorriso, accettava tutto, anche qualche rimprovero, disponibile, calcisticamente aveva una marcia in più. Sapeva già muoversi benissimo nonostante i 15 anni, attaccando lo spazio, si sapeva smarcare, calciava già bene con tutti e due i piedi. E poi sa sempre dove va finire la palla, una dote innata, ma ha ancora margini di miglioramento".
Moriconi ha mandato un messaggio martedì a Cheddira dopo il debutto. "Per essere la partita del debutto va bene così, la prossima la butterai dentro".
Magari contro il Portogallo con una maglia da titolare? "Non lo so, la concorrenza non gli manca, ci sono giocatori bravi come En-Nesyri, attaccante del Siviglia, che gioca da tempo a certi livelli, ma ormai ha rotto il ghiaccio e penso che nel corso della partita entrerà sicuramente, perché è il giocatore ideale per il gioco del Marocco. Cerca sempre gli spazi. Uno così è sempre pericoloso".
"E’ stato un somaro" scherza invece come sempre il presidente loretano Andrea Capodaglio riferendosi alle due palle gol che Cheddira non è riuscito a sfruttare. Aggiungendo. "Walid si trova sempre nel posto giusto al momento giusto, l’emozione è stata tanta, entrare e centrare subito l’obiettivo sarebbe stato il massimo. Dovrebbe giocare titolare, perché fornisce vivacità, dinamicità. Quando parte si fa fatica a riprenderlo. Al campo quella sera l’ho portato io, ma meriti a mister Moriconi. Mi auguro che presto approdi in A con una squadra che giochi per lui".