Carcinoma orale, colpite dieci persone ogni 100mila abitanti

Il direttore della odontostomatologia Marco Messi: "I casi adesso sono frequenti anche tra i giovani. Fumo e alcol le cause principali"

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Una banale ferita all’interno della bocca può nascondere conseguenze anche mortali. Da qui la necessità di lanciare una campagna di prevenzione del carcinoma orale promossa da Regione e Asur e coordinata dal direttore dell’unità operativa complessa di Odontostomatologia e Chirurgia Orale dell’Area Vasta 2, Marco Messi. Oggi e domani a Fabriano, in piazza del Comune, sarà possibile effettuare uno screening gratuito: sabato dalle 9,30 alle 16,30 e domenica dalle 9,30 alle 12,30. L’iniziativa verrà replicata l’11 e 12 giugno ad Ancona. Fumo e alcol sono tra le cause del carcinoma al cavo orale che colpisce in media, sia in Italia che nelle Marche, 10 persone ogni 100mila abitanti: "Un tempo si vedevano casi soprattutto nelle persone di età superiore ai 50 anni, adesso sono frequenti anche tra i giovani purtroppo _ spiega il dottor Messi _. Il nodo sta nella tempistica della prevenzione. Nel caso del carcinoma del cavo orale il ritardo diagnostico è in media di 167 giorni, tantissimo. Questa patologia può sembrare banale, in realtà è diabolica e può condurre alla morte, ma si può facilmente curare se affrontata per tempo". L’iniziativa presentata ieri rientra in un’attività ben delineata: "Una sanità di prossimità vicina a tutti i cittadini con particolare attenzione a quelli fragili _ è il parere dell’assessore regionale alla sanitàò, Filippo Saltamartini _. In questo caso parliamo della prevenzione per le patologie del cavo orale, ma vogliamo estendere l’iniziativa a tutte le aree vaste e stiamo lavorando anche per la prevenzione di altre patologie come l’oculistica e per promuovere più in generale corretti stili di vita. L’obiettivo è dare una soluzione alle emergenze della sanità: la carenza di medici, il sovraffollamento dei pronto soccorso, l’intasamento dei Cup. Problemi che hanno tutte le Regioni, ma che possono essere mitigati ed alleviati da forme organizzative che il Covid ci ha insegnato ad utilizzare come i camper vaccinali o la prenotazione elettronica". Infine il direttore generale Asur, Nadia Storti: "La prevenzione è centrale nella nostra azione, così come fare rete col territorio per i setting assistenziali. L’iniziativa deve essere uno stimolo per gli odontoiatri per prevenire le lesioni alla bocca".