Carenze al Profili: "Problema sottostimato"

La mancanza di personale ammessa dall’assessore Saltamarini, secondo l’Opi, è "un problema complesso che riguarda tutte le strutture"

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Carenza di personale all’ospedale Profili, le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini approvate nei giorni scorsi dal consiglio regionale non convincono l’Ordine delle professioni Infermieristiche (Opi) di Ancona. "All’ospedale Engles Profili - ha replicato Saltamartini ad Antonio Mastrovincenzo e ai consiglieri democrat - mancano chirurghi e infermieri. Le sedute non sono diminuite ma costanti negli ultimi anni e stiamo cercando con ogni impegno di trovare le risorse necessarie a garantire che Fabriano resti il primo centro chirurgico dell’area Vasta 2". "Mancano 3 infermieri nel reparto di Medicina – è sceso nel merito l’assessore regionale Saltamartini martedì scorso in aula - ed è stato già avviato il percorso per l’assunzione di quattro infermieri, in servizio da metà dicembre. Manca un medico di medicina per il quale stiamo cercando di fare una convezione e c’è carenza di chirurghi ma Fabriano resterà il primo centro chirurgico dell’Area vasta 2, perché si trova a coprire i bisogni sanitari di una vasta area dell’entroterra". Ma ora l’Opi Ancona, tramite il presidente Giuseppino Conti, confermando la piena disponibilità al sereno confronto scrive all’assessore Saltamartini per chiedere la "risoluzione delle problematiche che riguardano la carenza di personale infermieristico e non solo nel presidio di Fabriano". Secondo l’Ordine "la carenza ammessa dallo stesso Saltamartini per garantire una continuità di servizi nell’area di Fabriano è sottodimensionata". "I problemi sono molto complicati e complessi e riguardano tutte le strutture della Ast 2 di Ancona – ricorda Conti - e le necessità riorganizzative così come stabilite dal Dm70 2015 per la rete ospedaliera e il Dm 772022 che concerne i servizi territoriali con lo sviluppo delle case di comunità, delle centrali operative territoriali, dell’infermiere di famiglia e comunità, degli ospedali di comunità, dei servizi di cure palliative richiedono una riflessione scientifica e rigorosa".

"Quale Ente Sussidiario dello Stato ribadiamo la disponibilità a metterci a disposizione per fare la nostra parte. Diversamente la sua ‘ricerca di infermieri’ potrebbe risultare vana". Lo stesso Mastrovincenzo ha lamentato carenze di organico anche al "pronto soccorso, in rianimazione, cardiologia, riabilitazione e radiologia" sottolineando pure come sia necessaria "un’implementazione della tecnologia strumentale".

Sara Ferreri