"Cari pellegrini, fate meno rumore"

Il santuario torna ai livelli pre pandemia, ma i residenti si lamentano: "Preghino pure, ma senza megafoni"

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di Silvia Santini

Dal ponte di Pasqua a Loreto sono tornati i pellegrini, tanti, come non si vedevano dai tempi pre pandemia. Una grande felicità per la città mariana che vive di turismo devozionale e che per mesi ha sofferto la mancanza di pullman in arrivo da tutta Italia e non solo per visitare i luoghi del culto mariano. Sono ripartiti anche i pellegrinaggi, e il più grande è in programma sabato 11 giugno, la Macerata-Loreto, che riprende seppur in forma ridotta dopo anni di assenza per l’emergenza sanitaria. I loro arrivi fanno ben sperare anche in una pronta ripresa a beneficio del tessuto socio economico cittadino e dell’immediato comprensorio.

Con il ritorno dei pellegrini però risorgono anche i vecchi problemi. Quasi tutte le domeniche mattine da Pasqua, poco dopo l’alba, ’serpentoni’ di persone a piedi percorrono le vie periferiche in arrivo da ogni dove, per giungere alla basilica della Santa Casa. Durante il percorso pregano o utilizzano megafoni per non perdere il filo della preghiera. Un ’rumore’ a un orario insolito che fa infuriare i loretani disabituati alla loro presenza. "Per quante domeniche ancora le persone passeranno sotto casa con i megafoni pregando? Capisco la fede, ma si potrebbe fare anche a volume più moderato", protesta uno dei residenti. "Il compromesso fatto di rispetto reciproco è la miglior cosa. Ben vengano le preghiere, anche con il megafono per farle ascoltare a tutti, ma da una certa ora in poi", dice un’altra.

Il sindaco Moreno Pieroni nel consueto videomessaggio settimanale alla popolazione, ha detto: "Per quanto riguarda il turismo, devozionale e non, abbiamo appena siglato il protocollo di intesa per rilanciarlo con Recanati e Porto Recanati dopo due anni di pandemia che hanno creato un danno enorme a livello economico. Andiamo avanti per questa strada con grande energia. Dobbiamo essere sempre cauti, ma stiamo uscendo dalla vera emergenza pandemica. Abbiamo poi anche un avanzo di amministrazione importante per cui presto comunicherò la destinazione".

C’è anche molto da fare per l’ordinario: l’altro ieri il sindaco ha disposto la chiusura temporanea del parchetto giochi nell’area verde di viale Marche per la presenza di bottiglie di vetro e residui, forse opera di qualche ragazzino uscito da scuola prima. Per la salvaguardia dell’incolumità dei piccoli che lo frequentano con i loro nonni e genitori, è scattato il provvedimento, subito revocato dopo la ripulitura a opera del Comune. Il primo cittadino ha incontrato il comandante dei vigili urbani per valutare ogni azione volta alla sicurezza.