Carlo Urbani, morta Maddalena: era la figlia dell'eroe della Sars

Appena vent'anni, forse uccisa dalla droga, arrestato il sospetto pusher. La procura apre un'inchiesta

Maddalena Urbani avrebbe compiuto 21 anni

Maddalena Urbani avrebbe compiuto 21 anni

Ancona, 28 marzo 2021 - L'hanno trovata morta, a Roma, in un appartamento sulla via Cassia di un conoscente, forse un amico, che stava scontando la pena degli arresti domiciliari per reati legati alla droga e che poche ore dopo è stato arrestato dalla polizia, sospettato di averle procurato la dose killer. Proprio le sostanze stupefacenti, attraverso una fatale overdose di eroina, sarebbero alla base dell’improvviso decesso di Maddalena Urbani, la quasi 21enne figlia di Carlo Urbani ( di cui domani ricorrono 18 ann idalla scomparsa) che ormai da tempo viveva a Perugia lontano dalla madre e dai fratelli. 

L'aggiornamento Maddalena Urbani: chi era la figlia di Carlo. "Viveva un periodo difficile"

Lei, con lo stesso dna del padre eroe, il  primo a classificare la SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome, Sindrome Respiratoria Acuta Grave) o "polmonite atipica", la malattia al centro dell'epidemia esplosa in Estremo Oriente tra il 2002 e il 2003, che provocò oltre 700 vittime, era in casa con un siriano di 62 anni, costretto a rimanere in casa. Tornando alla cronaca, il siriano stava scontando ancora una pena legata allo spaccio di droga. Erano circa le 13 quando il 62enne  ha avvertito i soccorsi di fronte al corpo esanime della ragazza, ma all’arrivo dei sanitari del 118 si è potuto soltanto constatare l’avvenuto decesso. A quel punto sono state avviate le indagini della Squadra Mobile della polizia romana che ha subito messo sotto torchio il padrone di casa. A lungo gli agenti hanno interrogato il siriano che avrebbe confermato l’assunzione di droga da parte della giovane (sul cui corpo non erano presenti tracce di violenza). Nell'abitazione ieri gli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato Flaminio hanno trovato e sequestrato un piccolo quantitativo di eroina. Per questo il proprietario è stato arrestato per detenzione di droga ai fini si spaccio. Da stabilire con certezza se, come si sospetterebbe, sia stato lui a fornire alla ragazza la sostanza che le ha provocato l'overdose fatale. Sarà l'autopsia a dare l'ultima parola sulla morte di Maddalena. L'abitazione è stata posta sotto sequestro. Altro aspetto da chiarire è l'orario del decesso per capire se i soccorsi siano stati chiamati tempestivamente o se fosse deceduta molto prima rispetto a quando è stato dato l'allarme.

Anche l’Aicu si stringe attorno alla famiglia Urbani per la tragedia che l’ha colpita insieme alla stessa associazione, da essa fondata. "Maddy non è probabilmente riuscita a superare la grande tragedia familiare, accaduta 18 anni fa, proprio in questi giorni - si legge in una nota - Crediamo tuttavia nelle ragioni del lutto che si apre alla vita e alla speranza. Sarà anche questo un motivo di maggiore impegno per quanti hanno voluto e continueranno a voler bene a Carlo e alla sua famiglia".

Ma perché Urbani viene chiamato l'eroe della Sars? Era in missione in Vietnam su incarico dell'Oms. Li' fu chiamato all'ospedale di Hanoi per curare Johnny Chen, un uomo d'affari colpito da una misteriosa malattia:  Urbani capi' che si poteva trattare dell'inizio di una nuova epidemia e convinse le autorita' locali, e la stessa Organizzazione mondiale della sanita', a prendere immediati provvedimenti, adottando subito misure di quarantena. L'11 marzo 2003, durante un volo da Hanoi a Bangkok,  Urbani, febbricitante, comprese di avere contratto il morbo: all'atterraggio chiese di essere ricoverato e messo in quarantena. Morì il 29 marzo 2003, dopo 19 giorni di isolamento, lasciando la moglie Giuliana e i tre figli: Tommaso, Luca e Maddalena, che spesso portava con sè in occasione delle sue missioni. Grazie alla prontezza di  Urbani, lui e altri quattro operatori sanitari furono gli unici decessi per Sars osservati in tutto il Vietnam, salvando probabilmente migliaia e migliaia di vite.