Carne avariata e alimenti scaduti Mega multa alla macelleria islamica

Il gestore del locale di via Marconi sanzionato dalla polizia per 5773 euro: sul banco in esposizione prodotti che non potevano essere messi in vendita, gravi carenze igieniche e mancate traduzioni

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di Alberto Bignami

Carne avariata e alimenti scaduti che, nonostante ciò, si trovavano in esposizione sul banco. E’ quanto trovato dai poliziotti della Squadra Amministrativa e di Sicurezza della questura, appena entrati per un’ispezione, insieme ai colleghi della Polizia Locale, in una macelleria islamica di via Marconi, agli Archi. Successivamente, hanno anche verificato come il locale presentasse evidenti e gravi carenze igienico sanitarie. Il proprietario, un 47enne, è stato inoltre riscontrato che vendeva gli alimenti di importazione estera senza la relativa traduzione in italiano e, in questa maniera, violava anche il regolamento Cee di pertinenza. Per la macelleria islamica sono quindi scattate una serie di multe per, complessivamente, 5.733 euro.

Il controllo minuzioso è poi proceduto nell’intero negozio e ha visto anche il sequestro di ben 128 chilogrammi di carne che erano destinate alla clientela. I controlli si sono poi spostati in un vicino negozio fast food di Kebab dove, sempre in via Marconi, seppur non siano state riscontrate violazioni in termini igienico sanitari, le sanzioni non sono mancate in primis perché, il titolare, un 30enne, è stato trovato a vendere alcolici pur non avendo la licenza fiscale, obbligatoria per tutte le imprese che vendono al dettaglio, oppure all’ingrosso, prodotti contenenti alcol o che somministrano bevande alcoliche. Dai controlli è emerso inoltre che mancavano diversi cartelli come quello previsto per il ‘divieto di fumare’. Infine, i poliziotti e gli agenti non hanno potuto fare a meno di notare le telecamere di videosorveglianza che, seppur a circuito interno, vanno comunque segnalate ai clienti. I cartelli che devono informare della presenza di telecamere all’interno del locale, sono infatti previsti dalla normativa europea sulla protezione dei dati. Per la mancanza di licenza necessaria alla vendita di alcolici, il gestore dovrà pagare una sanzione di 516 euro mentre per quanto riguarda la mancanza del cartello di divieto di fumo, la multa è di 333 euro. La mancata apposizione del cartello sulla video-sorveglianza, infine, verrà segnalata al garante della Privacy che agirà di conseguenza. I controlli, che nei giorni scorsi hanno visto anche la chiusura di un fast food pakistano nei pressi della stazione, disposti congiuntamente dal questore di Ancona d’intesa con il comandante della Polizia locale dorica, proseguiranno anche nei prossimi giorni a tutela di tutta la cittadinanza.