"Caro bollette, tempesta perfetta: si chiude"

Continuano le segnalazioni di aziende strozzate dai rincari di luce e gas. Le associazioni di categoria: "Ci mancava soltanto questa"

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di Ilaria Traditi

Bollette di luce e gas alle stelle, in molti casi più che raddoppiate rispetto ai mesi scorsi, e gli imprenditori della nostra provincia sempre più preoccupati per il futuro. Tanto che alcuni di loro, come rivelato dalle associazioni di categoria, hanno scelto di fermare la produzione a partire dal 2022 in attesa di tempi migliori. "Le imprese del commercio, ricettività e ristorazione sono state duramente colpite dai pesanti e ingiustificati rialzi del costo dell’energia – spiega Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche Centrali – per contrastare il ‘caro bollette’, servono misure strutturali, come la riduzione della dipendenza dalle forniture estere, e va avviata la riforma della struttura della bolletta elettrica. Tra gli aumenti, i saldi che sono andati male e gli obblighi imposti dalla pandemia stiamo assistendo alla tempesta perfetta per le nostre imprese. Basta fare una passeggiata nel centro città per rendersi conto della desolazione. E non comprendo come possano certi colleghi sostenere che ci sia una grande ripresa per la nostra economia".

Massimiliano Santini, direttore provinciale di Cna evidenzia come l’allarme fosse scattato già a ottobre: "Abbiamo messo in guardia sui rincari le nostre imprese mesi fa – spiega – purtroppo pesa la dipendenza energetica da altri Paesi che stanno vivendo periodi di crisi e instabilità. Dovremmo diventare autonomi, rispolverare alla luce di queste trasformazioni vecchi progetti come il nucleare o la costruzione di gasdotti, fino a un potenziamento dell’Api. Se ne può parlare. Di base la nostra economia non può fare a meno del motore energetico, il tema riguarda tutti. Noi come Cna abbiamo aperto per gli associati il canale ‘Sos energia gas’ per fornire assistenza e supporto e stiamo ricevendo tantissime chiamate. Fino ad oggi abbiamo fatto in modo di bloccare le tariffe grazie a un tasso fisso e permesso di diluire i pagamenti anche a 12 mesi. La situazione geopolitica mondiale pesa molto, dalla situazione sul fronte russo e ucraino alla carenza di materie prime dalla Cina fino alla pandemia che ancora ci perseguita. Serve una politica energetica seria per rendere competitive le nostre imprese".

Anche il segretario generale Confartigianato Ancona-Pesaro Marco Pierpaoli ribadisce come già negli ultimi mesi del 2021 fossero stati chiesti a Governo e Regione interventi per contenere i rincari, come ad esempio il taglio del costo delle accise. "Servono anche contributi da erogare alle Pmi per far fronte a questa crisi – prosegue – ed evitare problemi occupazionali. Le bollette di molti nostri associati sono più che raddoppiate in particolar modo quelle delle aziende più energivore. Ci stiamo battendo anche per far modificare l’articolo 26 del decreto sostegni bis che limita la cessione del credito. Limiti che finiranno per paralizzare il mercato delle riqualificazioni energetiche e bloccare il rilancio del settore delle costruzioni".

Intanto per rispondere ai tanti dubbi delle Pmi e degli imprenditori le associazioni di categoria hanno organizzato incontri e webinar. Quello di Confcommercio Marche Centrali si terrà lunedì 7 febbraio alle 15 in diretta sulla pagina Facebook. Verranno trattate tutte le tematiche legate agli aumenti delle bollette, con consigli utili per risparmiare.