Cartiere, la mobilitazione allarga i confini

Ieri sciopero e assemblea davanti allo stabilimento di Rocchetta: l’intenzione è di estendere la protesta anche fuori regione

Cartiere, la mobilitazione  allarga i confini

Lo sciopero di ieri a Rocchetta: la mobilitazione raggiunge anche altre zone d’Italia

Un secondo sciopero con adesione di tutti i lavoratori ad eccezione di quelli precettati a Rocchetta e nel reparto F3 di Fabriano e la prospettiva di estendere, nei prossimi giorni, la protesta agli altri stabilimenti del gruppo Fedrigoni anche fuori regione. Nessun sit–in ma nel parcheggio dello stabilimento Rocchetta ieri i rappresentanti sindacali hanno incontrato i lavoratori preoccupati e arrabbiati per il loro futuro. L’obiettivo è arrivare con prepensionamenti, incentivi e trasferimenti nelle altre cartiere anche fuori regione ad una importante riduzione dei 195 esuberi le cui procedure sono già state avviate, mentre appare piuttosto remota la possibilità di una vendita della società Giano che produce carta da ufficio. Al centro dell’assemblea coi lavoratori ieri mattina i temi discussi nell’incontro dell’8 e 9 ottobre a Verona con i vertici aziendali. I sindacati hanno ribadìto che "la giornata di sciopero odierna è motivata dall’assenza di risposte concrete e risolutive alle problematiche occupazionali degli stabilimenti di Rocchetta e Fabriano. In mancanza di soluzioni – hanno aggiunto - il perimetro delle proteste sarà esteso ad altri stabilimenti della regione Marche, come quelli di Pioraco e Castelraimondo". Le sigle hanno parlato anche di una proposta di adesione allo sciopero "da parte di stabilimenti del settore cartario nel nord Italia, in un gesto di solidarietà da parte di lavoratori non coinvolti direttamente nelle problematiche di Giano". Il prossimo incontro con l’azienda sarà il 24 ottobre a Fabriano. Domani (ore 9) si terrà invece il consiglio comunale aperto sul tema, dal titolo: "Fabriano è la carta... la carta è Fabriano". "Rimane in essere – aggiungono le sigle - lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari fino al 24 ottobre e fino a quando non verranno presentate proposte serie ed efficaci per risolvere le questioni sollevate. Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi e di risposte concrete da parte dell’azienda e dell’incontro al Ministero competente". C’è attesa per la convocazione al tavolo nazionale annunciato nei giorni scorsi dal ministro Adolfo Urso, tavolo chiesto dal governatore Francesco Acquaroli e dai sindacati e a cui dovrebbero partecipare anche i vertici aziendali. Ieri il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo ha presentato una mozione, sottoscritta da tutto il Gruppo Pd per chiedere "l’impegno da parte del presidente Acquaroli e della sua Giunta a sollecitare il Governo affinché verifichi al più presto la disponibilità del Poligrafico dello Stato ad acquisire la proprietà degli stabilimenti delle cartiere, per mantenere l’assetto produttivo e salvaguardare i livelli occupazionali".

Sara Ferreri